slider

Un nuovo Fondo di solidarietà per gli studi professionali in caso di riduzione o sospensione dell’attività

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, in vigore il decreto che definisce
una nuova gestione presso l’Inps per garantire un assegno ordinario
ai lavoratori del settore professionale e una rete di protezione sociale
Ancona, 5 marzo 2020. In piena emergenza Coronavirus, arriva una notizia incoraggiante, anche
per i professionisti marchigiani: entra in vigore un nuovo provvedimento per garantire
l’occupazione negli studi professionali in caso di sospensione o riduzione dell’attività. È stato infatti
pubblicato in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 53 del 2 marzo 2020) il decreto del 27 dicembre 2019 del
ministero del Lavoro che istituisce presso l’Inps il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività
professionali.
Si definiscono, così, una rete di protezione sociale e salvaguardia dei livelli occupazionali, e una
misura di sostegno al reddito, tanto più efficaci in una fase delicatissima e incerta come quella
attuale: “Questo decreto, fortemente atteso dalla Confederazione italiana libere professioni –
afferma il presidente di Confprofessioni Marche Gianni Giacobelli –, incrementa in modo
significativo le tutele anche dei lavoratori occupati presso i 39 mila professionisti marchigiani, in
un momento di particolare preoccupazione per gli effetti negativi sull’economia regionale indotti
dall’emergenza Coronavirus”.
Il decreto ministeriale che implementa il nuovo Fondo di solidarietà fa seguito all’accordo del 3
ottobre 2017 tra Confprofessioni e le organizzazioni sindacali del settore (Filcams-Cgil, Fisascat-
Cisl e Uiltucs), come previsto dal decreto legislativo n.148 del 2015, siglato con l’obiettivo di
tutelare gli studi e i liberi professionisti che occupano in media più di tre dipendenti, compresi
anche gli apprendisti, per assicurare la costanza del rapporto di lavoro nei casi di riduzione o
sospensione dell’attività lavorativa.

Confprofessioni