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Di Ruscio scende in campo

A poco più di anno dalla scadenza elettorale amministrativa si avviano le mosse propedeutiche alle candidature a Sindaco di Fermo. Nelle ultime settimane si sono registrati interessanti movimenti all’interno del centro destra, con riposizionamenti importanti, a partire dall’adesione dell’ex sindaco di Ascoli Piceno castelli confluito in Fratelli d’italia. Fratelli d’Italia che sembra essere polo attrattivo di maggior richiamo nel centro destra, ancor maggiore rispetto alla Lega di Salvini. Così non stupisce l’iper attivismo dell’ex sindaco di Fermo per due sindacature Saturnino Di Ruscio animatore di numerose iniziative politico culturali, ma anche strenuo difensore dei diritti dei cittadini, nella lotta contro il balzello della bonifica, annunciare lunedì scorso il suo passaggio nelle file di Fratelli d’Italia. Appare ovvio l’impegno di Di Ruscio nella prossima campagna elettorale amministrativa, con elezioni comunali e regionali. Seppure circondato da un alone di simpatia, alla quale purtroppo non fa riscontro una analoga messe di risultati il sindaco Calcinaro ad oggi appare avere diverse chance di rielezione. erto la squadra non è di grande aiuto, l’attivismo di Torresi è spesso puro protagonismo privo di risultati concreti e duraturi, si pensi solo ai finanziamenti “scandalosi” del commercio della Piazza del popolo, o le continue esternazioni sulla mancata collaborazione delle associazioni che lo stesso ha sempre snobbato per presunzione ed eccesso di ego. Buene le prestazioni di Giampieri, Scarfini, ma la compagine non ha la forza e la capacità di affrontare i nodi irrisolti da tempo, Rocca Montevarmine, la Casina delle Rose, la viabilità, i servizi, la gestione del patrimonio edilizio del comune, il rilancio effettivo del centro storico. Di Ruscio può vantare grande esperienza, forti collegamenti con il mondo economico e produttivo e una situazione meno conflittuale della precedente, correrà per il Comune o sarà dirottato in Regione? Anche in quest’ultimo caso il fermnao avrebbe solo da guadagnare dalla presenza di un rappresentante come Di Ruscio. Intanto a Fermo qualcuno si interroga su cosa faranno le altre forze politiche, con la Lega che ha perso smalto grazie alla debolezza di alcuni suoi esponenti e il Pd perde pezzi ed è costretto ad interrogarsi sulla necessità di un Papa straniero.

ARES