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Passa la proroga di un mese dell’assetto dei compartimenti della pesca delle vongole

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Marcozzi: “Sono favorevole a qualsiasi atto che tenda a mantenere invariata la situazione.

Ma l’Amministrazione non si trinceri dietro proroghe su proroghe.

Decida una volta per tutte. I lavoratori non meritano incertezze”

Dopo mesi e mesi di studio mi viene da dire che la montagna ha partorito il topolino con

una proroga, approvata oggi in Assemblea, di un mese. Il delicato argomento dei

compartimenti della pesca dei molluschi bivalvi, infatti, rappresenta una vicenda su cui la

politica di centrosinistra non ha trovato, anzi non ha voluto trovare la quadra. E per il

momento proroga di un mese l’attuale assetto. Mi sono fatta portavoce, anche con due

interrogazioni consiliari, delle istanze della categoria dell'Ascolano e del Fermano. Sono per

l'assoluto mantenimento dell'attuale assetto compartimentale che, nel corso degli anni, ha

maturato un equilibrio nella pesca, nel lavoro dei vongolari e nell'ecosistema marino e del

prodotto. Anzi, a onor del vero, i vongolari dell'Ascolano-Fermano rivendicano una

penalizzazione ma sono disposti ad accettarla perché qualsiasi alternativa attualmente sul

tavolo sarebbe per loro devastante. Nelle Marche operano 221 vongolare su 150 chilometri

di costa. 65 a Pesaro (43 km), 74 a Ancona (70 km), 57 a San Benedetto-Porto San Giorgio

(46km) e 25 nel sub-compartimento di Civitanova (16km). Qualora queste ultime

dovessero, come vuole una parte della categoria, essere rispedite nel compartimento di San

Benedetto, con il sub-compartimento riassegnato a Ancona (come vogliono dal

compartimento del capoluogo di Regione) il Covopi si ritroverebbe con oltre 80

imbarcazioni a pescare nell'attuale specchio di mare. Una situazione che sancirebbe la morte

della pesca alle vongole nella zona sud delle Marche. Scelte, opinioni, coperta sempre

troppo corta? Bene allora, visto che alla categoria sono sempre richiesti dati su dati,

informazioni su informazioni, basiamoci su questi per decidere: dal 2010 al 2015 il

compartimento di Ancona ha pescato 15.250 tonnellate di prodotto a fronte delle 9.553 di

San Benedetto-Porto San Giorgio. E sempre nello stesso periodo un'imbarcazione del

compartimento a sud delle Marche ha pescato in media per 27 tonnellate a fronte delle 34 di

Ancona. Sono numeri, esistono. E se qualcuno li mette in discussioni, insinua che la

Regione certifica dei dati falsi vagliati dagli enti di ricerca e dall'Autorità marittima. Sono

favorevole alla proroga solo perché contribuisce a mantenere in vigore l’attuale assetto. Se

le proroghe, infatti, sono ben viste dai lavoratori, ok. Ma se la politica ci mette lo zampino

riaffiora il problema di sempre. Politicamente, infatti, non posso che mostrare tutto il mio

disappunto per un'Amministrazione che, andando avanti alla cieca, ha dimostrato la volontà

di non decidere, di non affrontare la questione. La politica è fatta anche di scelte difficili,

che possono sì scontentare qualcuno. Non è fatta solo di medagliette da appendersi al petto.

E ancora una volta l'Amministrazione ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza ad affrontare

temi seri, importanti, dove in ballo c'è il lavoro dei Marchigiani lasciati ancora una volta

appesi a un filo di incertezza e temporaneità.

28/03/2017

Il Capogruppo FI

CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE

Jessica Marcozzi