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LA “PORTA DELLA SPERANZA” DI CARLO IACOMUCCI

000loreto00Carlo Iacomucci è artista affermato nel panorama internazionale. Lo attestano le sue

innumerevoli mostre e “personali” in Italia e all’estero, realizzate fin dagli anni Settanta.

L’artista è nato a Urbino nel 1949, dove ha frequentato il prestigioso Istituto d’Arte

(Scuola del Libro) e ha svolto un lungo e qualificato magistero. Ora vive e opera a

Macerata, dove ha insegnato fino al 2008 Discipline Pittoriche ed Educazione delle Arti

Visive nell’Istituto Statale d’Arte.

L’artista urbinate sente un particolare fascino per il Santuario di Loreto.

Ultimamente ha portato a termine una complessa incisione ispirata alla Madonna di Loreto

e al suo Santuario. Si tratta di un’acquaforte su zinco (mm 285×440). L’artista ha voluto

intitolarla: La Porta della speranza, con riferimento a  un grande portale, che apre la

rappresentazione retrostante.

Iacomucci ha mirabilmente sintetizzato con felici allusioni storiche e con alate simbologie

la storia del Santuario della Santa Casa nella sua origine e nel suo sviluppo,

individuandone gli elementi costitutivi. La sua fertile inventiva è sostanziata da una solida

cultura e da un genuino sentire religioso ed è  sostenuta da una tecnica fattasi scaltrita per

diuturno esercizio, la quale, attraverso un sapiente e paziente lavoro di bulino, attinge esiti

di rara finezza rappresentativa. Ogni particolare è stato eseguito con cura straordinaria. La

ricchezza delle immagini non crea accavallamenti e sovrapposizioni ibride, perché la

figurazione armoniosamente si offre all’occhio dell’osservatore nella sua impeccabile

sintassi e nelle sue dense simbologie, che per altro sono di agevole decodificazione.

Insieme a quella di Valeriano Trubbiani, intitolata Transito sul Mare Adriatico (1999),

questa è  la più complessa e significativa incisione sul Santuario di Loreto degli ultimi

decenni.

P. Giuseppe Santarelli

(Storico dell’arte Santa Casa di Loreto)