Trasparenti….ma non troppo!
Nel consiglio comunale di ieri, 23 novembre, si è approvata la versione definitiva dell’atto sugli
indirizzi per le nomine dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni. Il
Movimento 5 stelle aveva presentato già in prima istanza diversi emendamenti, volti alla
salvaguardia della trasparenza e della maggiore visibilità possibile in modo da rendere accessibile a
qualunque cittadino dotato di determinati requisiti l’accesso a quelle cariche.
Ci sono stati bocciati dal dirigente Michelangeli molte delle suddette proposte, come ad esempio,
l’istituzione di un elenco pubblico di tutti gli incarichi conferiti, liberamente consultabile, e il
miglioramento della pubblicità tramite avviso pubblico e mediante stampa locale, indicando i
requisiti richiesti.
Avevamo proposto, inoltre, come già inserito negli atti di altri comuni italiani, la richiesta di
procedere ad uno studio dei curricula pervenuti a seguito del bando all’interno di una commissione
in modo da redarre un documento congiunto che fosse un’osservazione delle varie forze politiche in
campo sulle nomine e assolutamente non vincolante per il sindaco, al quale spetta per legge la totale
discrezionalità sull’argomento. Ennesima bocciatura.
Abbiamo studiato gli atti di altri comuni e ieri abbiamo deciso di presentare un nuovo emendamento
che chiedeva la possibilità per i capigruppo di prendere visione dei curricula presentati e di inviare
al sindaco osservazioni, non vincolanti, per le nomine. Addirittura poche ore prima del consiglio ci
è giunta comunicazione del parere negativo da parte del dirigente Michelangeli.
Approfondendo la questione è risultato evidente che l’intervento del dirigente negli emendamenti da
noi proposti è stata una vera e propria ingerenza in quanto per gli atti d’indirizzo non è previsto il
parere di regolarità tecnica richiamato all’art. 49 del TUEL.
Qui troviamo scritto, al primo comma, che il parere di regolarità tecnica per gli atti d’indirizzo non è
necessario (perché è stato richiesto ????) e al comma secondo dell’art. 42 che l’individuazione degli
indirizzi per la nomina dei rappresentanti presso enti, aziende e istituzioni è attribuita espressamente
al consiglio comunale.
Il Movimento 5 stelle, a questo punto, si riserva la facoltà di agire per le vie che riterrà più consone
al fine di dimostrare la regolarità e effettività dell’emendamento presentato ieri in consiglio. Anche
perché, se così non fosse, decine di comuni in tutta Italia avrebbero approvato atti di indirizzo
potenzialmente impugnabili.
Edmondo Lanteri
Portavoce M5S Fermo