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Riqualificazione del Centro, primo incontro poco costruttivo

000cspsePORTO SANT’ELPIDIO – Un polverone sul primo incontro di giovedì sera in comune tra amministrazione e residenti del centro, per parlare di piazza. Non è piaciuta la scelta dell’amministrazione di convocare a Palazzo solo commercianti e residenti del centro, tanto che fuori dal Comune, prima dell’incontro, è comparsa la scritta: “La riqualificazione del centro non deve essere fatta a porte chiuse”. Cartello accompagnato dalla maschera di Guy Fawkes, famosa per il film V per vendetta, messa lì per protesta.
Ma secondo il presidente del quartiere centro Marco Medaglia il polverone sollevato per la riunione di giovedì è stato inopportuno. “Le maggiori risposte su quanto è venuto fuori durante l’incontro – fa sapere Medaglia al telefono – si avranno il 9 aprile, nell’incontro di quartiere che si terrà alla Piccola. Sono contento della buona partecipazione alla riunione di giovedì da parte dei commercianti e dei residenti del centro”.
Non tutti sono ottimisti sulla riqualificazione però. Mauro Tosoni di Forza Italia – Città Sociale, presente all’incontro, dice “spero sinceramente che l’amministrazione porti avanti il progetto che proposi nel 2010, ma sono fermamente convinto che un centro come il nostro non si può sistemare con un milione di euro. Per questo motivo credo che tutta l’operazione sia solo di facciata. Utile cioè a coprire la permuta che ci sarà tra Comune e proprietario del cineteatro, privato che ha prestato all’amministrazione pure l’architetto. Accadrà semplicemente – continua Tosoni – che il comune prenderà il Beniamino Gigli restaurato solo esternamente e, in cambio, cederà al privato-attuale proprietario del cinema, il lotto di via Mameli rimasto invenduto. Queste manovre servono solo a non fare insospettire gli Organi di controllo” conclude Tosoni. Anche secondo il geometra Giorgio Marcotulli, componente del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, l’incontro di giovedì “è stato inutile, tutti aspettavamo di vedere un progetto che ancora non c’è – dice – il sindaco ha fatto sapere che non è stata programmata ancora la data d’inizio lavori e ha puntato l’attenzione sul cineteatro, parlando come se il Beniamino Gigli fosse già di proprietà del comune” riferisce Marcotulli.
Era presente l’architetto Alessia Maiolatesi, chiamata in causa da Tosoni quando ha detto “il privato ha prestato al comune l’architetto”. Parecchie sono state le domande dei commercianti del centro al sindaco, quesiti perlopiù finalizzati a capire se, durante i lavori, l’amministrazione si adopererà per evitare disagi alle attività. Tra i presenti qualche commento sulla “mancata progettazione”, c’è stato chi ha detto “si sono presentati a mani vuote” e chi ha evidenziato “non c’erano elementi sui quali poter discutere”.