L’Ascolano flagellato da neve, vento e possibili frane
E’ un vero e proprio bollettino di guerra le conseguenze dell’abbondante nevicata che si è abbattuta in tutto il Piceno, con gravi disagi per la popolazione. I vigili del fuoco stanno intervenendo insieme mezzi della provincia per ripristinare la viabilità a Piane di Morro: qui sono bloccati nella neve un autobus di linea e diverse automobili.
In quasi tutti i Comuni montani le scuole resteranno chiuse domani e sabato, mentre per l’abbondante neve caduta il traffico al passo che collega Ascoli con Norcia è consentito solo ai mezzi muniti di catene o gomme termiche. Chiusa la circolazione ai mezzi pesanti tra Comunanza e Amandola, dove la Polizia stradale blocca i Tir nei due centri.
La situazione più grave a Montedinove, Arquata e Valle Castellana, dove per quasi tutta la giornata è mancata l’energia elettrica e moltissime famiglie sono rimaste senza riscaldamento. A Montedinove, dove sono caduti più di 30 cm di neve, proprio per la mancanza di elettricità, il Comune ha dovuto portare un gruppo elettrogeno in una abitazione dove vive un bambino affetto da un grave handicap.
E la denuncia più forte arriva dal sindaco del Comune, Antonio Del Duca. “Per tutta la giornata – ha detto il primo cittadino – ho provato a contattare l’Enel ma senza risultato. Non sappiamo ancora quando tornerà l’energia elettrica, mentre decine di famiglie sono al freddo per mancanza del riscaldamento. Problemi anche per i cellulari perché senza elettricità non è possibile ricaricare i telefonini. Nel pomeriggio abbiamo fatto recapitare a una famiglia dove vive un bambino affetto da handicap un gruppo elettrogeno. Scuole chiuse domani e sabato. Intanto, c’è anche il pericolo di frane e per questo motivo ho dovuto chiedere l’intervento della Protezione civile”.
A Montegallo, uno dei centri più colpiti, fino al primo pomeriggio di oggi erano caduti 80 centimetri di neve. “La situazione è terrificante – commenta il sindaco, Sergio Fabiani – e anche da noi le scuole rimarranno chiuse domani e sabato”.
A Montemonaco sono caduti più di 60 centimetri di neve che hanno costretto il sindaco, Onorato Corbelli a emettere una ordinanza di chiusura delle scuole per oggi e domani. “La situazione da noi – dice il sindaco – è molto brutta, anche se nessuna frazione per adesso è isolata. Per quanto riguarda Foce, per ora la frazione resta aperta, ma siamo pronti a chiuderla se la situazione dovesse peggiorare. Intanto, ho emesso un’ordinanza per la chiusura delle scuole per la giornata di domani e sabato”. Situazione grave anche a Force, dove sono caduti più di 70 cm di neve, che hanno costretto il sindaco a chiudere le scuole per oggi e domani.
“Stiamo facendo il possibile – dice il sindaco, Augusto Curti – per mantenere aperte le strade in maniera che nessuna frazione resti isolata. Ma è una lotta impari perché la neve cade incessantemente. La paura più grande è quella delle frane e già sappiamo cosa ci aspetterà quando smetterà di nevicare”. Anche ad Arquata, dove si è abbattuta una vera e propria bufera di neve, con il manto nevoso che ha superato i 40 cm, le scuole rimarranno chiuse oggi e domani.
Sulla costa strade chiuse, smottamenti, vento fortissimo e tanta acqua. Tutto è iniziato intorno all’una del mattino di ieri quando la pioggia ha iniziato a cadere in maniera corposa e, sulla Riviera, si è abbattuto un forte vento che ha flagellato il territorio con raffiche arrivate a superare i 50 chilometri orari. Le conseguenze di acqua e vento si sono viste tutte all’alba di oggiquando i vigili del fuoco sono stati costretti a numerosi interventi principalmente legati a rami ed alberi caduti sul manto stradale. I sottopassaggi ferroviari, tra San Benedetto e Cupra, hanno retto. Poco dopo le sette di ieri Protezione Civile e vigili urbani hanno deciso di chiudere via Morosini a causa dell’allagamento di un cantiere che si trova ad Ovest della strada. Più o meno alla stessa ora è stata chiusa anche via Monte Aquilino a causa di alcune tracimazioni del torrente Ragnola, osservato speciale, insieme all’Albula, per tutta la giornata di oggi.
L’Albula ha esondato in alcuni punti lungo la zona industriale di Acquaviva, più o meno all’altezza del Rustichello ma la situazione è sempre rimasta sotto controllo così come lungo la bretella di Santa Lucia dove si sono verificati piccoli smottamenti.
Ma i disagi principali sono stati quelli legati alla chiusura di alcune strade. In via precauzionale, poco dopo le nove del mattino, è stata chiusa via Calatafimi nel tratto compreso tra l’incrocio con via Manzoni e via Roma all’altezza della libreria Nuovi Orizzonti.
Nell’area del porto, dove i disagi per il traffico sono stati davvero pesanti, alla chiusura di via Morosini si è aggiunta, a metà mattinata, quella di viale Colombo. Le auto, già private della possibilità di transito su via Dari a causa dei lavori per gli scarichi di piazza San Giovanni, si sono riversate sullo stradone che costeggia la banchina Malfizia.
Nelle prossime ore partiranno anche i primi interventi della Picenambiente per la pulizia delle strade e dell’Azienda Multi Servizi per la riparazione dei manti stradali nei punti più danneggiati.