Fano, Renzi e la scuola di Padalino
“Un esempio di come lavorano le imprese del territorio”
FANO – Una scuola recuperata a regola d’arte. La scuola media Padalino nell’ex Collegio Sant’Arcangelo, che sarà inaugurata dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi in data da destinarsi (causa i recenti improvvisi impegni istituzionali) è un perfetto esempio di come un’impresa locale artigiana possa lavorare nell’interesse proprio e del territorio nell’ambito di un progetto nazionale. In questo caso parliamo del famoso progetto di recupero denominato “Nuove scuole” fortemente voluto dallo stesso premier.
“La ristrutturazione della Padalino rappresenta l’esatta dimostrazione – dice il presidente provinciale dell’Unione Costruzioni della CNA, Fabio Vernarecci – che le imprese artigiane del territorio non solo si dimostrano affidabili, ma consentono anche di realizzare importanti opere di interesse pubblico come ad esempio le scuole, in tempi giusti, garantendo qualità, sicurezza e trasparenza dei lavori”.
Nel caso della scuola Padalino hanno partecipato alla gara d’appalto circa 14 imprese del territorio, tutte rispondenti ai requisiti di legge. L’importo per i lavori di sistemazione del tetto e del sottotetto è stato pari a 438mila euro, stabiliti attraverso la procedura negoziata; un procedimento che ha garantito la congruità dell’importo stesso. “A tal proposito – dice il responsabile provinciale dell’Unione Costruzioni CNA, Fausto Baldarelli – apprezziamo l’iter procedurale adottato dal Comune di Fano che ha evitato per questo appalto gare al massimo ribasso che, inevitabilmente, avrebbero creato le solite condizioni di concorrenza sleale ed anche le precondizioni per una scarsa qualità nell’esecuzione dei lavori e nell’impiego dei materiali”.
“Con questo tipo di appalti (a procedura negoziata), con inviti ad almeno venti imprese del territorio, si rafforza il tessuto economico provinciale, si evitano pericolose infiltrazioni, si garantisce l’occupazione di maestranze locali. Non solo. Coinvolgere imprese locali significa avere la certezza dell’esecuzione dei lavori a regola d’arte nei tempi stabiliti e nel rispetto della sicurezza”.
Nella provincia di Pesaro e Urbino esiste il Protocollo d’intesa per la promozione della legalità e di condizioni di sicurezza nel lavoro, con particolare riferimento ai cantieri pubblici della provincia sottoscritto a suo tempo da Prefettura, Enti locali e Associazioni di categoria. A questo riguardo – concludono Baldarelli e Vernarecci – invitiamo il nuovo Prefetto di Pesaro e Urbino, Luigi Pizzi ad un confronto con i firmatari del Protocollo per una verifica sull’applicazione del Protocollo stesso”.