APPENA INAUGURATO L’ANNO ACCADEMICO RITORNA L’INIZITIVA “NONNI ADOTTANO STUDENTI”
Compagnia in cambio del posto letto
Confabitare: così contrastiamo le truffe e gli affitti in nero
L’anno accademico dell’Università degli Studi di Bologna è stato appena
inaugurato e sono tanti gli studenti fuori sede che cercano casa
sotto le Due Torri. La bussola dei cacciatori di annunci è sempre la
stessa: quanto costa? Nulla nemmeno un centesimo partecipando al
programma “Nonni adottano studenti” di Confabitare proposto per il
sesto anno consecutivo.
Torna quindi per sesto anno consecutivo, l’iniziativa “Nonni adottano
studenti”. A riproporla, è Confabitare – Associazione Proprietari
Immobiliari di Bologna che, dopo le esperienze positive raccolte tra
studenti ed anziani, ha deciso di replicarla anche per il prossimo anno
accademico e diffonderlo su tutto il territorio nazionale attraverso la rete
delle sedi provinciali della associazione.
L’idea era nata cinque anni fa con l’intento di rispondere alle esigenze
economiche degli studenti e, contemporaneamente, di contrastare il
fenomeno del “mercato nero” degli affitti sotto le Due Torri. L’iniziativa
vede protagonisti, in prima persona, anziani soli o in coppia che danno
la loro disponibilità ad accogliere in casa propria uno studente, in
cambio di compagnia, un po’ di assistenza e qualche servizio, come ad
esempio la spesa, l’acquisto delle medicine o le commissioni quotidiane.
Lo studente, dal canto suo, avrà a disposizione una stanza singola, già
pronta ed arredata, e senza dover pagare un affitto.
Confabitare intende rilanciare l’iniziativa per il sesto anno consecutivo,
anche in considerazione dei buoni risultati raccolti lo scorso anno,
quando, proprio grazie all’intraprendenza dei giovani, alla disponibilità
e all’ospitalità dei “nonni”, sono stati sistemati 93 studenti, 63 ragazze
e 30 ragazzi, tutti tra il centro e la prima periferia della città. Dal 2009
con questo progetto Confabitare ha fatto entrare oltre 190 ragazzi in
altrettante famiglie tutte residenti tra il centro e la prima periferia della
città.
“Abbiamo voluto riproporre l’idea anche per quest’anno perché la quinta
esperienza ha dato buoni frutti – spiega Alberto Zanni, Presidente
Nazionale di Confabitare – ed è stato un valido esempio di convivenza:
anziani e studenti sono stati entrambi soddisfatti e pronti a ripetere
l’avventura. Basti pensare che alcuni di loro, una volta terminato
il percorso universitario, hanno consigliato l’iniziativa ad altri amici
studenti che poi sono subentrati nelle case dei “nonni”. L’iniziativa,
inoltre, – sottolinea Zanni – si propone da una parte di combattere, in
maniera più efficace, il fenomeno degli “affitti in nero” e, dall’altra, di
contrastare le truffe che, sempre più spesso, hanno come vittime proprio
gli anziani che vivono soli. La presenza di una persona giovane, infatti,
molto spesso aiuta a scongiurare questi spiacevoli episodi”.
Per saperne di più ed, eventualmente, per aderire all’iniziativa ci si
può rivolgere agli uffici di Confabitare in via Marconi 6/2 a Bologna o
telefonare al numero 051 / 270444 o scrivere a info@confabitare.it.
12 gennaio 2015
Ufficio stampa Confabitare