BANCA DELLE MARCHE: PROSEGUE L’INIZIATIVA DELLA FEDERCONSUMATORI IN DIFESA DEI PICCOLI AZIONISTI DELLA BANCA MARCHIGIANA
Prosegue l’iniziativa della Federcosumatori in difesa dei piccoli azionisti della
Banca delle Marche con un nuovo appuntamento pubblico per il prossimo
mercoledì 26 novembre, alle ore 18, presso la sala per conferenze
della Cgil Regionale Marche in via Primo Maggio 142 ad Ancona.
“Dopo le affollate assemblee pubbliche di Pesaro e Macerata, il prossimo
26 novembre incontreremo i piccoli azionisti della provincia di Ancona –
ha dichiarato il presidente della Federconsumatori Marche Gianni Santori –
Vogliamo presentare le nostre proposte e rispondere ai molti interrogativi
dei piccoli risparmiatori che sono incappati nella vicenda della Banca delle
Marche”.
La Federconsumatori si rivolge in particolare ai piccoli azionisti che hanno
investito nella BdM i loro risparmi, basandosi principalmente sul consolidato
rapporto di fiducia con l’istituto; questa circostanza potrebbe aver
indebolito le cautele necessarie nell’acquisto di un titolo ad alto rischio quale
quello in questione.
La legge tuttavia impone agli istituti di valutare se il prodotto che viene
proposto all’acquirente sia “appropriato” alle caratteristiche soggettive
del cliente ed al suo profilo individuale di rischio; la Federconsumatori si
propone di verificare, caso per caso e azionista per azionista, se queste
precauzioni siano state concretamente attuate e, nel caso non lo fossero,
proporre una azione di rivalsa.
La linea tenuta dall’associazione di Rosario Trefiletti è diversa da quella
proposta da altre associazioni che propendono piuttosto per la class-action
o per una azione di rivalsa nei confronti degli amministratori che hanno
portato al dissesto l’istituto.
“Noi riteniamo che l’azione più efficace sia intraprendere una azione di
risarcimento del danno da indirizzare alla banca – ha continuato Santori
– perché è nel rapporto banca-cliente che potrebbe essersi determinata
la lesione di un diritto che la legge garantisce al risparmiatore e che noi
vogliamo tutelare”.
L’obiettivo della Federconsumatori è quello di attivare un tavolo di
“conciliazione paritetica” che eviti ai piccoli azionisti ed alla banca i costi
e le lungaggini di una causa civile che sarà agita solo in caso di fallimento
dell’obiettivo principale; riguardo invece ad un eventuale rinvio a giudizio
dei passati amministratori per responsabilità di carattere penale nella
condotta dell’istituto, la Federconsumatori ha già annunciato che si costituirà
parte civile insieme a tutti coloro vorranno intraprendere questa azione.
Ancona li 21.11.14