Parolarmonica, per una letteratura della fisarmonica
CASTELFIDARDO – “I crimini della fisarmonica” sono rimasti… isolati. Nel senso che
l’apprezzato romanzo edito nel 1996 di Edna Annie Proulx, scrittrice statunitense di origine
canadese già premio Pulitzer per la narrativa, è l’unica opera importante che percorra il
mondo dello strumento ad ancia. Ma nelle pieghe del programma del Premio internazionale di
Fisarmonica – in rampa di lancio giovedì prossimo – c’è spazio anche per una inedita e coraggiosa
iniziativa letteraria: “Parolarmonica”. Ne è promotrice FoglioMondo.it in collaborazione con
libreria Aleph, Comune di Castelfidardo, Regione Marche, Polo tecnologico. “C’è ancora molto
spazio da occupare per aumentare l’immagine e il bagaglio culturale intorno alla fisarmonica che
a parte la Proulx e la poesia di Borges non ha avuto molti omaggi – spiega Moreno Giannattasio
-. Da qui, l’idea di organizzare un concorso letterario in lingua italiana che raccolga i racconti
inediti che abbiano a che fare con la fisarmonica, sia come strumento che come oggetto, sia come
luogo dell’anima o anche in maniera del tutto casuale o periferica”. Ogni anno verranno raccolte le
iscrizioni entro il 31 maggio, valutate da un primo blocco di lettori esperti e, una volta scremate da
una giuria di caratura nazionale, dalla quale emergeranno i finalisti e l’opera vincitrice. “Vogliamo
creare suggestioni culturali intorno alla narrazione dell’universo fisarmonica in un settore che
si rivolge ai non musicisti e ai non addetti al settore”. L’ispirazione e le peculiarità del bando
verranno presentate giovedì 18 nella cornice naturale del Museo di via Mordini. Ma le connessioni
letterarie non finiscono qui. Il racconto della Proulx è di pura fantasia, intreccia sapientemente
storia e noir, tradizione e immigrazione, ma vere sono alcune situazioni e personaggi, come la
figura affascinante di Raynald Ouellet che al PIF ci sarà nelle vesti di giurato e concertista con il
suo “melodion”, strumento bitonico tipico del Quebec. La collaborazione stretta con il Festival Sete
Sóis Sete Luas, cui è dedicata una specifica categoria nella World music, crea inoltre una relazione
con il mondo lusofono e con il grande scrittore portoghese José Saramago, premio Nobel per la
letteratura che per anni è stato presidente onorario del FSSSL cui ha fornito gli strumenti filosofici e
concreti per avviare un fantastico viaggio attraverso il Mediterraneo.