Ancona, Tasi molto cara e niente sconti
Tasi e polemiche, entro martedì gli anconetani devono pagare la prima rata della stangata da 13 milioni. Non ci sono agevolazioni per i redditi bassi o per le famiglie numerose, l’unico sconto della tassa è legato al valore dell’abitazione. Una scelta del Comune che fa discutere, nonostante la legge permetta di introdurre le riduzioni per i bassi redditi Isee.
Il motivo dell’assenza del bonus? Si rischiavano errori, sarebbe stato troppo difficile calcolare le detrazioni, ha spiegato l’assessore alle finanze Fiorillo, perché le regole della Tasi sono state pasticciate fino all’ultimo minuto dal governo. Gli sconti in base all’Isee sono stati promessi perciò per il prossimo anno.
Le difficoltà invece non hanno ostacolato altre città, come Pesaro dove c’è l’agevolazione per chi dichiara fino a 12 mila euro di reddito Isee. Agli anconetani allora non resta che mettersi in fila ai centri di assistenza fiscale, compilare il modulo F24 e pagare in banca o alle poste. Pagano i proprietari delle abitazioni principali, la tassa aumenta con l’aumentare della rendita catastale, si va da un minimo di 120 euro fino a superare i 600 euro per gli immobili con una rendita catastale superiore ai mille euro. Sono esenti gli inquilini e le abitazioni fino a 200 euro di rendita catastale. La sola detrazione prevista dal Comune è quella per gli immobili dal valore più basso: 100 euro di bonus per le case fino a 220 euro di rendita catastale.