Approvazione variante Aree C
Il Consiglio Comunale, alla presenza dei soli consiglieri di maggioranza,
ha approvato ieri l’adozione della variante urbanistica finalizzata alla riduzione
di consumo di suolo nelle zone di espansione C. Cancellati oltre 400 mila metri
quadrati all’interno di aree progetto. L’Amministrazione Comunale ha maturato
la decisione di approvare la variante, già avviata dall’ex assessore all’Urbanistica
Rossi, con una doppia consapevolezza. Da un lato si è ritenuto di ridurre
previsioni urbanistiche ormai non più corrispondenti alle esigenze della città,
anche in considerazione della crisi tutt’ora in atto. In secondo luogo i proprietari
non erano più nelle condizioni di continuare a sostenere il pagamento dei tributi
relativi alle aree fabbricabili.
La procedura prevede che, dopo la pubblicazione della variante, la
relativa pubblicizzazione mediante quotidiani a diffusione regionale e manifesti,
decorreranno 60 giorni di tempo per la presentazione delle osservazioni.
L’immediata esecutività della variante consente che lo sgravio tributario abbia
effetto già dal mese di giugno, quindi i proprietari, relativamente all’Imu,
potranno considerare le loro aree edificabili per cinque mesi ed agricole per i
restanti sette.
“Avrebbe rappresentato un atto di serietà e consapevolezza condivise
che una decisione del genere venisse discussa dall’intero Consiglio Comunale
– sottolinea il Sindaco Nella Brambatti, nonché Assessore all’Urbanistica –
Chi ha sostenuto quel Piano Regolatore, approvato nel 2006, che ha previsto
un’edificabilità fuori da ogni esigenza reale della città, doveva per senso di
responsabilità verso i cittadini condividere questa importante decisione. L’assenza
dell’opposizione lascia invece concludere che, o non hanno voluto riconoscere
l’inadeguatezza del PRG da loro promosso o, ancora una volta, la loro condotta è
stata basata su strategie di basso profilo politico.
“Da parte dell’Amministrazione comunale – aggiunge il Sindaco – c’è
stata invece una profonda attenzione alla tutela del territorio e alle esigenze
della cittadinanza. Con la variante per le aree C si prosegue nell’attuazione del
processo virtuoso teso alla riduzione di suolo destinato all’edificazione, già
avviato da questa Amministrazione con precedenti varianti urbanistiche.
Lascia interdetti l’appunto del tutto fuori luogo da parte del capogruppo
Di Felice riguardante via Respighi. Se vuole sapere cosa abbia determinato
la difformità della tavola contestata, dovrebbe chiederlo a chi nel 2009
ricopriva certi incarichi e non ha evidentemente svolto a pieno quanto meno
il proprio dovere di controllo, responsabilità che comunque è estesa a tutta
l’Amministrazione: forse se per via Respighi l’allora Assessore che oggi siede in
Consiglio avesse chiesto al Dirigente la ragione dell’approvazione del progetto,
nonostante il parere contrario della commissione edilizia, ci saremmo risparmiati
le evoluzioni attuali.
Conclude il Sindaco: “Non solo le aree C, ieri in Consiglio sono state approvate,
altre importanti delibere. La prima riguardante il regolamento per i rifiuti, che
non era mai stato approvato prima da altre amministrazioni e che potrà consentire
una riduzione del costo complessivo della gestione dei rifiuti, quindi anche della
Tari. È stato inoltre adottato il Progetto “Città sostenibili amiche dei bambini e
degli adolescenti” che punta ad un miglioramento della qualità di vita dei bambini
e degli adolescenti e progettare città sostenibili, verificando che gli indirizzi
amministrativi siano rapportati anche a questo importante aspetto.
È stata infine approvata una delibera che definisce le aree nelle quali non è
possibile effettuare interventi edilizi di trasformazione radicale, a tutela in
particolare dei centri storici di maggior pregio”.