TASI si profila un rinvio a settembre

Solo 832 comuni su 8.092  hanno deliberato le nuove aliquote della TASI. Si prospetta un rinvio, come ha lasciato presagire il sottosegretatio alla Presidenza del Consiglio Del Rio per evitare problematiche e criticità a CAF, contribuenti e consulenti. Rinvio non indolore se si pensa all’ingorgo fiscale di inizio estato con decine di scadenze, quindi la TASI potrebbe slittare a settembre. Rinvio osteggiato dall’ANCI, con in testa Fassino che perora la causa dei comuni costretti a tirare la cinghia senza l’incasso della TASI, ma le responsabilità sono in capo agli stessi comuni che hanno perso tempo prezioso in attesa della delibera formale per la fissazione dell’aliquota, tenendo ben presente che in moltissimi comuni la TASI sarà più onerosa dell’IMU. Alla faccia del premier che intendeva far calare la pressione fiscale e tagliare la spesa! Ricordi di un tempo passato, ora Renzi ha ben altri problemi e conta sulla possibilità che il cittadino, contribuente, elettore, alla fine dimentichi le promesse.