Assemblea sulla centrale a biomasse. L’Amministrazione Comunale ribadisce la sua contrarietà
“Questo quartiere e questa città non possono ricevere una centrale a
biomasse. Ricorreremo al Consiglio di Stato perché questa situazione non è
tollerabile”. Così il Sindaco Nella Brambatti ha ribadito con forza la
posizione del Comune di Fermo sulla realizzazione di una centrale a
biomasse a Campiglione. L’occasione ieri sera nel corso dell’affollata
assemblea pubblica promossa dal Partito Democratico, circolo Campiglione-
Valtenna nei locali del centro sociale. Centinaia i cittadini presenti per
ascoltare e contribuire al dibattito sulle prossime mosse nella battaglia di
ricorsi contro la realizzazione dell’impianto. Fra il pubblico anche il
consigliere regionale Rosalba Ortenzi, il sindaco di Monte Urano Francesco
Giacinti, il presidente del Consiglio comunale Sandro Vallasciani, diversi
assessori comunali e provinciali e consiglieri comunali. Ad aprire l’assemblea
il consigliere Manolo Bagalini, segretario cittadino del Pd. “Siamo qui per
ribadire la nostra posizione come Partito per dire no alla centrale come
sempre abbiamo fatto – ha esordito Bagalini – la nostra battaglia non è ancora
finita”. Il Sindaco, che ha ricordato come la questione della centrale interessi
tutti i cittadini, ha ripercorso alcuni passaggi fondamentali della sentenza del
Tar Marche e ha ribadito: “Campiglione è un quartiere fortemente
urbanizzato che presenta tutte le caratteristiche di centro abitato. È partita la
gara di appalto per il centro Montessori, ci sono scuole, è in programma la
realizzazione del nuovo ospedale. La centrale è irricevibile”. Su quest’ultimo
punto il Sindaco ha sottolineato: “Ricorreremo con la Provincia al Consiglio
di Stato. Ciò che è necessario in questo percorso è una posizione chiara da
parte della Regione in merito alla firma dell’accordo di programma per la
realizzazione del nuovo ospedale di rete”. Il 16 aprile 2014 il Tar delle
Marche ha depositato la sentenza n. 433/2014 di accoglimento del ricorso
presentato da Powercrop Srl ed Eridania-Sadam annullando di fatto la
procedura di Valutazione di Impatto ambientale della Provincia di Fermo.
Nella sentenza il Tar ordina alla Provincia di “concludere, nel più breve
tempo possibile, il procedimento di Via con un parere che tenga conto di
indiscutibili presupposti”. Nel merito il presidente della Provincia Fabrizio
Cesetti ha ieri rimarcato: “Sono convinto che se saremo uniti come istituzioni,
cittadini e comitati e rispettosi della legge, la centrale a Campiglione non si
farà. Nel procedimento di Via, il settore ambiente della Provincia di Fermo
sarà autonomo e indipendente, come è sempre stato, nella determinazione
delle proprie decisioni. Sulla sentenza ha pesato in modo determinante il
parere non negativo di Asur e Arpam”.