A fuoco due chalet sulla spiaggia di Fano

Una lingua di fuoco ha attraversato la riviera fanese nella serata di ieri, due incendi sono divampati in altrettante concessioni balneari a breve distanza di tempo e a pochi chilometri l’una dall’altra.

Entrambi i roghi sono considerati dolosi, sarebbero diverse le mani che li hanno appiccati. Inquietante casualità oppure effetto emulazione? Più ingenti i danni stimati a bagni Arzilla, la prima concessione a essere danneggiata dal fuoco intorno alle 19.30. Distrutta una tettoia di circa 150 metri quadri, d’estate usata come zona d’ombra per i bagnanti e d’inverno riconvertita, grazie ad alcune chiusure, come deposito di materiale vario. Bruciati tavolini, sedie, parti di ombrellone, una cella frigorifera, docce con scheda elettrica, macchinari per la pulizia della concessione, un generatore, arredi e attrezzature per sei campi di tennis da spiaggia. Il danno si aggira intorno ai 30-40.000 euro. Nell’altro caso, Walter Stafoggia, Spiaggia dei gabbiani a Baia Metauro, ha già un sospetto : «Questa è la nona volta in pochi mesi che tentano o riescono ad appiccare il fuoco».