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Renzi, meno annunci, più concretezza

0sprechiRenzi continua con la politica degli annunci invece di annunciare le cose fatte e le realizzazioni del governo. Seppure sia passato ancora poco tempo dall’insediamento dell’esecutivo ogni giorno il premier prova ad alzare l’asticella, vuoi sugli Enti inutili, inutilmente sciolti eppure ancora vivi e con intatta la capacità di spesa, vuoi sul contributo di solidarietà dei pensionati, oppure sugli stipendi dei manager pubblici, vuoi sulla riduzione del numero degli statali o sul ridimensionamento del programma F35, per non parlare della riforma del titolo V della Costituzione, o sul jobs act. Ma di fatto cosa è stato fatto realmente e con efficacia? Poco o nulla, la nuova legge elettorale approvata dalla camera e valida solo per l’elezione di questo ramo del Parlamento, vivrà giorni difficili in sede di approvazione a Palazzo Madama. Per il resto si attendono i provvedimenti relativi e sono prevedibili resistenze fortissime da parte delle categorie interessate, che fossero i membri del Cnel o i dirigenti dell’Enit all’estero con i loro lauti stipendi. Quindi Renzi faccia le cose e le illustri a cose fatte, senza mettere sull’avviso quelli che saranno toccati dai provvedimenti del governo e ancora capaci di spingere Renzi nella palude come è successo ai suoi predecessori nel passato.  Intanto dia uno sguardo a cosa succede alla Presidenza del Senato o alla residenza della Camera e ci spieghi perché si è tornati indietro sulla decisione di dismettere la locazione dei tre palazzi adibiti ad uffici dei parlamentari per un importo annuo di 32 milioni di euro. Va bene avere grandi ambizioni, ma anche un briciolo di coerenz…a non guasterebbe.

Ares