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Macerata: Garibaldi ispira un pub 3.0

0dai milleDue maceratesi alla “conquista” della città. Si chiamerà “Dai 1000” il nuovo locale, ispirato alle gesta dell’eroe dei due mondi, che aprirà in piazza Garibaldi.
L’altro ieri l’avvio dei lavori che trasformeranno un’ex pizzeria in un pub 3.0 dotato di tutti i comfort hi- tech, senza rinunciare ai sapori della tradizione. Un’idea innovativa, realizzata con grinta e passione: «Vogliamo contribuire al rilancio di Macerata» dicono i gestori. L’inaugurazione ci sarà il prossimo 10 aprile. Protagonisti della nuova avventura sono i giovani maceratesi Marco Micozzi, 26 anni e Alessandro Vecchioni, 30 anni.
«Per il nome ci siamo ispirati alla statua di Giuseppe Garibaldi che si trova di fronte al locale – racconta Marco – siamo consapevoli del momento critico che sta attraversando l’Italia, ma vogliamo metterci in gioco perché crediamo fortemente nel progetto e nella strategia che abbiamo pianificato».
Tutto è studiato nei minimi dettagli, dalla location, al menù biologico, fino ai servizi per gli smart-addicted: «Il locale sarà diviso in una zona pub per degustare birre e vini anche di produzione locale – spiega Marco – un’enoteca espositiva lungo il corridoio e la zona food, una sala ristorante, che garantisce un’atmosfera più intima. Il locale, molto illuminato, sarà dotato di wi-fi e prese usb per tablet e cellulari e di un maxischermo nella sala ristorante».
E prosegue: «Ci sarà la possibilità di mangiare hamburger, insalatone e piadine, tutto realizzato con prodotti a km 0, che noi consiglieremo di abbinare a birre e vini ad hoc anche questi della zona. Ci avvaliamo anche della collaborazione di una biologa nutrizionista, la dottoressa Giulia Cinti, che spiegherà i valori nutrizionali e la provenienza del prodotto. Il progetto l’ha realizzato un giovane architetto maceratese, Marco Marcelletti».
Lo stile del locale mescola il sapore retrò al design tecno chic più moderno, ispirato ai toni beige-sabbia: «In alcune vetrine del locale si vedranno le botti di birra – spiega Alessandro – Inseriremo nel locale dei dettagli cult come un vecchio televisore, uno stereo e un giradischi».
Il progetto mira a rilanciare il centro e coinvolgere le realtà provinciali: «E’ un locale che manca a Macerata – dice ancora Alessandro – e una o due domeniche al mese, faremo aperitivi regionali, riscoprendo i prodotti tipici italiani, iniziative queste che rientrano nel tema dell’Unità d’Italia».