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Carrozziere tenta il suicidio a Fiastra

0fiastra «Voglio farla finita, non ce la faccio più». Con questo drammatico sms, spedito agli amici, un artigiano di 56 anni, carrozziere molto conosciuto, ha avvisato di volersi uccidere a causa della crisi economica. Salvato dai carabinieri mentre l’uomo era già era entrato in acqua, nel lago di Fiastra.

A salvarlo l’ultima chiamata, fatta verso le ore 12 dall’uomo a un’amica, proprio mentre stava per mettere in atto il suo drammatico gesto. La ragazza, in quei pochi attimi al telefono, ha cercato di dissuaderlo, ed è riuscita a farsi dire dove si trovava e ha sentito in sottofondo il rumore di una cascata. Questo particolare è stato determinante per salvare la vita dell’amico.

Infatti, appena ha riattaccato, la donna ha chiamato il 112. La centrale della compagnia dei carabinieri di Camerino ha girato immediatamente la chiamata alla stazione dell’Arma a Fiastra. Il particolare del rumore di una cascata, notato dalla ragazza e raccontato al telefono al maresciallo dei carabinieri di Fiastra, è bastato al militare per intuire dove si trovava l’uomo. In un solo punto, a Paninventre, un torrente cade come una cascata sul bacino artificiale del lago.

Accorso sul posto, il maresciallo ha notato subito l’uomo, che era già immerso nell’acqua fino alla cintola, ma che era ancora vicino alla riva. L’uomo piangeva, era disperato. Il maresciallo si è avvicinato e ha cercato di convincerlo a desistere. Fra i due c’è stato un colloquio durato circa un quarto d’ora. In quei drammatici minuti, l’uomo, sposato con figli, è riuscito a confidare i problemi che lo avevano portato alla disperazione e spinto al suicidio. Motivazioni che sarebbero di natura economica, frutto di una crisi e di un sistema che sta uccidendo sempre più imprese.

Abile l’opera di persuasione del maresciallo, che ha così evitato un’azione di forza, a sorpresa. Infatti, dopo il colloquio l’uomo è stato preso dal militare e, senza opporre resistenza, si è lasciato tirar fuori dall’acqua. Bagnato, infreddolito e in leggero stato confusionale, l’uomo è stato soccorso dal 118 di Camerino per essere sottoposto a controlli e cure. Poco distante, sulla strada e con le portiere aperte è stata trovata la sua auto. Nel frattempo, quattro suoi amici, giunti sul posto, hanno aiutato il maresciallo a fargli risalire l’impervia scarpata.