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APPROVATO DAL CONSIGLIO PROVINCIALE IL PTC

ptcVoglio esprimere la mia soddisfazione e quella di tutta l’Amministrazione provinciale per l’approvazione, da parte del Consiglio, di uno strumento di pianificazione importantissimo come il Piano Territoriale di Coordinamento. Uno strumento fondamentale sia per quanto riguarda la gestione che lo sviluppo del territorio da un punto di vista economico, infrastrutturale, sociale, culturale e di tutela ambientale.

E’ un Piano, il nostro, che interpreta e valorizza l’identità del nostro territorio e che contiene una cospicua serie di punti fortemente innovativi, riconosciuti durante tutto il lavoro di redazione caratterizzato da un’ampia condivisione e partecipazione democratica, a partire dai Sindaci e dalle associazioni.

Il primo passo è stato un approfondito studio sul consumo di suolo nel territorio, dal quale è scaturito anche un apposito Atlante. Una scelta dettata dagli obiettivi che ci siamo posti, vale a dire la valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, entrambi intesi come risorse utili per migliorare la qualità di vita dei cittadini e per assurgere a veri fattori di sviluppo economico.

Il concetto di bellezza e di qualità, nelle sue tante declinazioni, infatti, racchiude il meglio della nostra identità e della nostra storia, ma è oggi soprattutto una sfida per immaginare un altro sviluppo, oltre la crisi. Una sfida ad essere un territorio capace di attrarre intelligenze, attenzioni, investimenti intorno ad un’idea di bellezza come valore aggiunto dello straordinario patrimonio di città, beni storici e architettonici, artistici, culture materiali e immateriali. Le nostre città, i nostri paesaggi, le nostre opere d’arte, i nostri prodotti di eccellenza, sono un fattore decisivo su cui costruire il nostro sviluppo.

Il PTC della Provincia di Fermo, inoltre, si basa su aspetti come l’intercomunalità, la premialità di carattere provinciale, il riequilibrio nel territorio ed il recupero dei centri storici.

Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un consumo di suolo irrazionale rispetto alle esigenze ed ai bisogni reali, con fortissimi squilibri tra zona montana, collinare e costiera. Partendo da questo assunto abbiamo disposto, anche attraverso normative specifiche, che il consumo dovrà essere contenuto, con un invito alle Amministrazioni comunali a rivedere le programmazioni esistenti.

Voglio evidenziare come riguardo all’evoluzione sostenibile ed efficiente del sistema insediativo, il Piano contrasti la dispersione insediativa privilegiando – per rispondere ai fabbisogni insediativi – gli interventi di riqualificazione e riordino del tessuto urbano esistente, con perseguimento dell’obiettivo di qualità edilizia ed urbanistica nel rispetto degli standards urbanistici per servizi pubblici e verde.

Altro aspetto importante nell’ambito del riordino del tessuto urbano esistente è quello di garantire l’obiettivo di qualità architettonica e paesaggistica, assicurando una stretta coerenza tra previsioni insediative, dislocazione dei servizi, sistema portante del trasporto pubblico locale, efficienza del sistema integrato delle reti, con il raggiungimento di un livello prestazionale efficace ed efficiente quale condizione di sostenibilità territoriale ed ambientale.

Si anche è operato in un’ottica di risparmio e riduzione dei consumi energetici, così come sotto il profilo infrastrutturale, accentuando l’importanza dell’area portuale di Porto San Giorgio, il potenziamento della metropolitana di superficie, le variabili connesse ad una mobilità dolce e, per quanto concerne la viabilità, quelle arterie che riteniamo strategiche come la Mezzina e la realizzazione della cosiddetta Mare-Monti.

E’ un Piano, insomma, che contiene tantissime progettualità, da realizzare in sinergia con gli altri Enti anche sfruttando le nuove risorse comunitarie per il periodo 2014-2020. Pensiamo di attuare i numerosi progetti (marketing territoriale per il turismo, contratti di fiume, accordi di pianificazione, ecc.) in esso contenuti, volti all’innovazione territoriale attraverso la creazione di una vera e propria “Smart Area”, in grado di rendere il nostro territorio competitivo sotto molteplici aspetti, ma soprattutto in grado di garantire uno sviluppo sostenibile.

Come promesso, quindi, ci siamo dotati entro la fine dell’anno in corso di un PTC efficace, grazie soprattutto all’encomiabile lavoro dei nostri funzionari, capaci di raccogliere ed elaborare dati, mappe ed informazioni, redigendo un documento articolato ed altamente funzionale alle esigenze dell’intero territorio: un vero e proprio strumento di lavoro con il coordinamento della Provincia.

Un ringraziamento va, infine, a quanti hanno collaborato alla stesura del Piano attraverso proposte ed integrazioni, che ne hanno accresciuto la spinta propulsiva e le potenzialità.

 

Il Vice Presidente e Assessore all’Urbanistica

Renzo Offidani