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IN CRESCITA IL CONTENZIOSO IN SANITA’

contenziosoSi è tenuto oggi ad Ancona l’incontro “Responsabilità professionale sanitaria e mediazione civile”, organizzato da Anaao Assomed, sindacato della Dirigenza Medica e Sanitaria, e Seres, onlus che promuove attività di ricerca, formazione ed educazione in campo medico.

Grande affluenza di professionisti della sanità e di avvocati per un momento di riflessione su un tema di grande attualità, ovvero l’esplosione del contenzioso in ambito sanitario (cresciuto del 200% dal 1994 ad oggi – dati Rapporto Ania) e la conseguente importanza della mediazione, che punta alla conciliazione delle parti per evitare le vie legali: “L’aumento esponenziale del contenzioso in sanità negli ultimi anni, più che a cause mediche è dovuto all’azione di società specializzate che propongono gratuitamente il servizio per ottenere risarcimenti – ha puntualizzato Oriano Mercante, vice segretario regionale di Anaao-Assomed -; un fenomeno che sta causando l’aumento insostenibile dei costi assicurativi per i professionisti e per le aziende sanitarie e la crescita della cosiddetta medicina ‘difensiva’, per cui il medico per tutelarsi richiede molti accertamenti, con conseguente aumento della spesa. Tra i correttivi, possibili cambiamenti legislativi e l’utilizzo della mediazione civile, che può contribuire a evitare contenziosi palesemente non fondati”.

L’iniziativa si inserisce nel quadro delle novità sul piano legislativo, in base alle quali la mediazione è obbligatoria, oltre che nei casi di responsabilità medica, anche nei casi di responsabilità sanitaria, includendo quindi in modo più ampio i rapporti instaurati tra paziente e struttura sanitaria pubblica o privata.

Numerosi i temi toccati. Del futuro legislativo in tema di responsabilità civile in sanità hanno parlato il Sen. Amedeo Bianco, presidente della Federazione Ordini dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri e l’On. Piergiorgio Carrescia, secondo I quali “la mediazione reduce tempi e costi, ma il vero problema è a monte, occorre regolamentare con una buona legge la responsabilità civile delle professionalità sanitarie, la cui discussione è attualmente in corso in Commissione Parlamentare”.

Piero Ciccarelli, Direttore Generale dell’Asur Marche, ha puntato il dito sull’impatto economico del contenzioso: “che può generare disfunzioni nel corretto rapporto medico / paziente e può generare maggiori costi per le strutture sanitarie. Inoltre, è fondamentale creare la cultura di base sul rischio e sulla sua valutazione per gli operatori sanitari,  operando sulle cause: ridurre l’incidenza degli eventi e migliorare la qualità del servizio prestato”.

La giornata è proseguita con il focus sulle professioni con Fulvio Borromei, presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona; Giuseppino Conti, segretario del Nursind (sindacato professioni infermieristiche) di Ancona; Sandro Ortolani, presidente dell’Ipasvi (Federazione Collegi infermieri) di Ancona; Piergiorgio Fedeli, medico legale e professore di Criminologia a Camerino, e Alessandro Marrino, avvocato. Cinzia De Stefani, esperta in Scienze politiche e relazioni internazionali, ha illustrato i principi della mediazione, mentre del percorso culturale dal contenzioso a modalità alternative ha parlato Giuliano Natalucci, vice presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona. Gli interventi sono stati moderati da Osvaldo Scarpino, segretario regionale Anaao – Assomed.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con Opera Servizi – Organismo di mediazione, con il patrocinio di: Ipasvi – collegio di Ancona, Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Ancona, Ordine degli Avvocati di Ancona e NurSind.

Moretti Comunicazione

Isabella Tombolini