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Marche, CNA-FITA non aderisce al fermo di lunedì

autotrasportoANCONA – CNA-FITA, così come le principali associazioni di categoria dell’autotrasporto  marchigiano non aderiscono al fermo dei Tir indetto per lunedì. “Abbiamo già  motivato nelle opportune sedi la nostra più netta contrarietà ad una iniziativa  che sta assumendo contorni preoccupanti”. Riccardo Battistii, responsabile  regionale di CNA-FITA aggiunge come quello lunedì “non sarà un fermo del settore  autotrasporto, ma solo l’iniziativa di alcuni che aderiscono a sigle minoritarie  del settore e che hanno deciso di partecipare a proteste concomitanti con altre  categorie che hanno in animo forme di dissenso eclatanti”.

D’altra parte è stato lo stesso sottosegretario al trasporto  Rocco Girlanda ad aver dichiarato in queste ore “che questa annunciata protesta  sta assumendo preoccupanti toni di carattere ‘rivoluzionario’ dal quale si  discostano tutte le maggiori associazioni dei vettori”.

Per CNA-FITA delle Marche “Si tratta di un blocco che non ha  alcun motivo che risiede nella tutela e nelle ragioni della categoria ma che sta  assumendo toni demagogici e populisti che semplicemente inneggiano al disordine  e al caos. “Ci auguriamo che i nostri trasportatori lunedì possano essere  tutelati nell’esercizio della propria attività e che possano circolare  liberamente. Tra l’altro – aggiunge Battisti – se sono vere alcune informative  secondo le quali lunedì ai caselli autostradali delle Marche sono in arrivo  soggetti provenienti da altre regioni (che in alcuni casi potrebbero non avere  nulla a che fare con la categoria), occorre vigilare ancor di più affinché la  libera circolazione sia garantita”.

Per l’associazione “C’è il forte sospetto infatti che si  tratti di una protesta che ha una regia precisa il cui solo scopo è portare il  Paese alla paralisi, al caos e al blocco di tante attività produttive che in  questo periodo hanno più che mai bisogno di ricevere e consegnare  merce”.

Tra l’altro a suffragare i timori della vigilia CNA-FITA  denuncia di aver ricevuto in questi giorni lettere con minacce di morte  indirizzate al presidente nazionale e al presidente provinciale di Agrigento”. 

Segnali che secondo l’associazione degli autotrasportatori  non sono da sottovalutare. “Per questo – conclude Battisti – invitiamo  anche le Prefetture e le Forze dell’ordine a vigilare a tutela delle persone e  della libera circolazione delle merci e ai colleghi della categoria a segnalare  tempestivamente blocchi o eventuali minacce”.