Moda, lascia Milano per la provincia, Storia di una giovane imprenditrice coraggiosa
PESARO – Il settore della moda ha bisogno di imprenditrici coraggiose. E Tanya Battistoni, classe 1983, pesarese, è una di queste. Una giovane che ha scelto di lasciare Milano, dove ha studiato ed ha iniziato il suo lavoro nel settore per importanti griffe, decidendo contro tutto e contro tutti di tornare nella sua città e fondare un proprio brand scegliendo per quel marchio semplicemente il suo nome e cognome.
Una scelta coraggiosa, maturata tre anni fa che domani verrà gratificata dal premio Valore Donna International, il riconoscimento attribuito ogni anno dal Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino a sette imprenditrici che si sono distinte per la loro attività, in particolare sul versante dell’internazionalizzazione.
A Tanya che dopo gli studi scientifici, giovanissima ha inseguito la sua passione per la moda trasferendosi a Milano, un premio per la sua scelta di investire in prima persona su se stessa, nella sua città, in un settore che, come tanti altri, sta vivendo un particolare momento di crisi.
Dal 2010 Tanya ha deciso di sfruttare la sua esperienze maturate nel settore (anche per una nota griffe francese), per creare il suo marchio. E’ nata così la sua linea ‘’Tanya Battistoni’’, un mondo fatto di femminilità in cui è forte l’attenzione per la qualità dei materiali, delle lavorazioni e lo studio dello stile.
Caratteristiche fondamentali per garantire il vero made in Italy che sono un chiodo fisso per Tanya che grazie alla sua esperienza di imprenditrice del settore ha deciso di aderire a CNA FederModa. Grazie all’associazione la sua linea ha sfilato nelle ultime tre edizioni a CNA Idee in Moda, il prestigioso defilè estivo organizzato dalla CNA in piazza del Popolo. Le sue creazioni sono così finite sugli schermi nazionali e nei programmi specializzati ed ora sono visibili anche nel suo nuovo punto vendita in via Zongo.
“Ma i programmi per Tanya – dice Alessandra Benvenuti, responsabile di CNA FederModa – sono tanti e ambiziosi come quello di promuovere la sua griffe all’estero e creare così un brand che porti il gusto e la qualità del made in Italy nel mondo”.