LA DOMENICA DEL TEATRO A JESI: domenica 23 novembre il Teatro Pergolesi aperto anche “dietro le quinte”
LA DOMENICA DEL TEATRO A JESI: domenica 23 novembre, in occasione della Vallesina Marathon, la Fondazione Pergolesi Spontini apre al pubblico il Teatro Pergolesi di Jesi anche nei luoghi “dietro le quinte”.
Domenica 23 novembre p.v., in occasione della Vallesina Marathon, con partenza e arrivo in Piazza della Repubblica a Jesi, la Fondazione Pergolesi Spontini apre al pubblico il Teatro Pergolesi: non solo i “luoghi” noti del Teatro ma anche quelli “dietro le quinte” e normalmente riservati agli “addetti ai lavori”.
Dalle 09:00 alle 13:00, ogni 30 minuti circa, saranno disponibili visite guidate gratuite per piccoli gruppi (max 15 persone). Il percorso prevede una prima parte “storico-artistica” con la visita del Foyer, della Sala e delle Sale Pergolesiane, per poi accedere alla seconda parte della visita, più tecnica, relativa al Palcoscenico, alla Graticcia e alla Sartoria.
Per tutto il tour, i gruppi in visita saranno accompagnati dal personale del Teatro e avranno modo di incontrare il personale tecnico per un approfondimento sui mestieri che vi si svolgono all’interno.
Per partecipare sarà necessario prenotarsi presso la Biglietteria del Teatro: da mercoledì a sabato 22 novembre (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30 – tel. 0731 206888) o direttamente domenica mattina (solo di persona).
Domenica mattina, in occasione dell’apertura straordinaria della biglietteria, sarà possibile acquistare i biglietti dell’opera “Les Contes d’Hoffmann” di Jacques Offenbach, un titolo mai rappresentato a Jesi, che sabato 29 novembre alle ore 20,30 e domenica 30 novembre alle ore 16 chiuderà la 47^ edizione della Stagione lirica di tradizione, ed inoltre i biglietti per il XIV FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI che proporrà dal 5 al 20 dicembre numerosi eventi di musica, cinema e letteratura (da Chaplin alla musica di Vivaldi, Chopin e Spontini, dalle improvvisazioni jazz ai Beatles, con Malika Ayane, Valerio Massimo Manfredi, Tiziano Scarpa e l’Accademia Barocca de I Virtuosi Italiani).