ARCIGAY SCRIVE AI SENATORI PD: “CHIEDIAMO UNA LEGGE VERA, UNA LEGGE GIUSTA”.
Il Disegno di Legge per il contrasto all’omofobia e alla transfobia, approvato alla Camera il 19 settembre scorso, è
approdato al Senato e nei prossimi giorni inizierà ad essere discusso in Commissione Giustizia. Arcigay durante tutto
l’iter parlamentare non ha mancato di far sentire la sua posizione affinché, dopo tanti rinvii e promesse disattese, non
si perdesse l’occasione di fare una buona legge.
Come associazione ci aspettavamo di più e di meglio da un Parlamento con una maggioranza laica, credevamo nella
possibilità di portare a casa dei risultati concreti sui diritti civili, sui quali in campagna elettorale sono state spese tante
parole, forse con troppa leggerezza.
Il risultato finale del dibattito alla Camera però non è neanche lontanamente vicino a quanto ci prospettavamo.
Nonostante le richieste di tutto l’associazionismo LGBT il DDL 1052 non parla di discriminazioni basate sull’identità di
genere e l’orientamento sessuale, limitandosi ad usare termini quali omofobia e transfobia, concetti giruidicamente
deboli in quanto non presenti nel nostro ordinamento giuridico.
L’utilità del DDL che dovrà essere discusso al Senato è stata inficiata per di più dal sub emendamento Gitti che oltre
a creare larghi spazi di manovra per omofobi di varia natura, finisce per minare il senso stesso di tutta la Legge
Mancino. Con una formulazione così maldestra si aprono spaventose possibilità: istituzioni mediche, scuole private,
organizzazioni religiose e di destra potranno assumere comportamenti di tipo discriminatorio rispetto a razza, etnia e
religione.
Per queste ragioni, Jacopo Cesari, Presidente del comitato Arcigay “Agorà” Pesaro e Urbino, ha scritto un appello ai
Senatori democratici affinchè venga almeno eliminato il sub emendamento Gitti.
Arcigay chiede ad amministratori e dirigenti del PD Marche di sottoscrivere l’appello pubblicato sul sito
www.arcigayagora.it comunicando la loro adesione all’indirizzo e-mail info@arcigayagora.it.
L’appello ha già ricevuto l’adesione di Sindaci, Consiglieri Comunali e Segretari di Circolo a riprova del fatto che Arcigay
non sia sola nella sua posizione e che le richieste della comunità LGBT siano condivise anche da tante e tanti che sul
territorio animano e fanno vivere il PD.