PRISMA E CGIL MARCHE: ALLE MUSE CONVEGNO CULTURA E SVILUPPO LOCALE
Mercoledì 20 marzo, ore 17, nella Sala Melpomene del Teatro delle Muse di Ancona, si terrà il Convegno “Cultura e sviluppo locale”, organizzato dalla rivista «Prisma», in collaborazione con Cgil Marche, con il patrocinio di Regione Marche e Fondazione Teatro delle Muse.
Al Convegno, organizzato in occasione dell’uscita del nuovo numero di «Prisma» e dedicato proprio ad analizzare i rapporti tra “Cultura e sviluppo locale”, con particolare riferimento alla dimensione lavorativa, prenderanno parte il direttore della rivista, prof.ssa Patrizia David (Università di Urbino), il curatore del numero, Giorgio Mangani (editore e membro del Comitato scientifico di «Prisma»), Massimo Cestaro (segretario nazionale Sindacato Lavoratori Comunicazione-CGIL), che parlerà del “Valore universale della produzione culturale”, Renato Pasqualetti (presidente FORM), che interverrà sulla “Cultura come professione”, Alessandro Crociata (research fellow Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara), che tratterà di “Economia e cultura”, Marco Giovagnoli (sociologo Università di Camerino), che si interrogherà su “Quale cultura per quale sviluppo locale?”, Velia Papa (direttore Fondazione Teatro delle Muse e direttore artistico Inteatro), che parlerà delle “Imprese culturali” e Simona Teoldi (funzionario Servizio Cultura, Regione Marche), che illustrerà “La nuova programmazione europea in campo culturale”. Dopo il dibattito, concluderà Pietro Marcolini (assessore Regione Marche), con un focus sul “Distretto Culturale Evoluto quale risorsa per lo sviluppo regionale”.
Ingresso libero. Posti limitati, consigliata la prenotazione: ires.prisma@marche.cgil.it
Info: Valerio Cuccaroni (segretario di Redazione), t. 3396185682
Il nuovo numero di Prisma “Cultura e sviluppo locale” si interroga sui modi in cui si potrebbe e si dovrebbe creare, «in forme nuove, uno sviluppo, specie lo sviluppo dei territori, sempre meno comprensibile e gestibile con gli strumenti dell’economia e delle relazioni sindacali classiche», cercando di far luce su questo «ganglio di problemi in termini teorici ma anche pragmatici», come afferma il curatore Mangani nell’Editoriale.
Grazie ai contributi di alcuni studiosi di primo piano nel settore dell’Economia della cultura, come Pier Giorgio Sacco e Michele Trimarchi, Prisma mette in guardia cittadini e decisori sulla necessità di coinvolgere i cittadini nelle politiche di sviluppo locale a traino culturale, coinvolgendo la cittadinanza per esempio nel recupero di immobili abbandonati, come consigliano di fare gli autori Memo e Trimarchi; dall’altra, evitando, come ammoniscono gli autori Sacco-Ferilli-Tavano Blessi, il rischio di strumentalismo e ingegnerizzazione, con progetti calati dall’alto, ma anche il provincialismo, con progetti elaborati da comunità locali chiuse nel proprio ristretto orizzonte. Tutto ciò in un quadro in cui, come segnala Valentina Martino, il consumo di beni culturali (mostre, spettacoli teatrali, cinema, ecc.) hanno registrato, in controtendenza, un calo minore degli altri settori economici, dopo anni di crescita.
A queste analisi del contesto generale, si accompagnano focus mirati sulla realtà regionale: dall’analfabetismo competitivo dei marchigiani (Giorgio Mangani), tanto refrattari alla lettura quanto votati allo spettacolo dal vivo, alla necessità di razionalizzare il comparto musicale (Renato Pasqualetti), dalle potenzialità dei Festival (Cristiana Colli) e quella della Marche Film Commission (Valerio Cuccaroni), fino alla nuova strategia di sviluppo fondata sul Distretto Culturale Evoluto (Daniele Salvi). Senza dimenticare i commenti di Vilma Bontempo (segretaria della Cgil Ancona, già responsabile Settore Lavoratori dello Spettacolo della Cgil Marche), Velia Papa (direttore della Fondazione Teatro delle Muse e direttore artistico di Inteatro) e Luca Piermattei (direttore del Gal Colli Esini). Info: www.marche.cgil.it/ires/prisma.htm