STUDENTESSE FILMATE E POSTATE SU FACEBOOK. INDAGINE
JESI – Filmate in biancheria intima e postate su Facebook da alcuni coetanei, mentre si svestono nello spogliatoio della scuola prima dell’ora di educazione fisica all’istituto superiore di Jesi, l’Iis G. Galilei.
Vittime una decina di studentesse di due seconde classi, spiate da un gruppetto di compagni di scuola, quattro o forse cinque ragazzini delle prime e seconde classi, e da loro riprese con un videofonino dal buco di una porta dello spogliatoio, solitamente chiusa a chiave. Sulla vicenda, anticipata oggi dal Corriere Adriatico, sono state avviate due indagini: una interna all’istituto, e l’altra della procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Ancona, che ha chiesto ai carabinieri di raccogliere ulteriori elementi. Nessun genitore delle ragazze avrebbe ancora sporto denuncia, e alcuni stamani hanno incontrato il preside Floriano Tittarelli. Sul tavolo degli investigatori, per ora c’è solo la relazione scritta dal preside, con le sigle dei nomi dei responsabili e delle vittime. “Mercoledì mattina – racconta Tittarelli – una studentessa mi ha segnalato di essersi riconosciuta, insieme ad altre compagne, in un video postato su Facebook, su una pagina chiusa che reca il nome dell’istituto pur non essendo quello ufficiale del Galilei. Il video io non l’ho ancora visto, forse qualcuno l’ha fatto sparire, o forse sta ancora lì, ad ogni modo le ragazze hanno riconosciuto le voci di alcuni loro compagni. Dal sopralluogo condotto nei locali dello spogliatoio abbiamo capito che i ragazzi hanno filmato da un foro della porta: prima c’era una maniglia, poi rimossa, il foro era stato otturato ma lo hanno liberato per riprendere con un videofonino le giovani mentre si preparavano per la lezione in palestra del martedì”. “Con i ragazzi ho parlato – continua Tittarelli – dicono di aver fatto una stupidaggine senza rendersi conto delle conseguenze”. Tittarelli assicura che “le conseguenze ci saranno, la prossima settimana il Consiglio di classe sarà chiamato a decidere quali provvedimenti adottare. Se la sospensione sarà superiore a 15 giorni, lo deciderà il Consiglio di istituto”.
Non pochi i premi per meriti scolastici assegnati agli allievi del Galilei: ultimo in ordine di tempo al concorso mondiale “I giovani e le scienze” al Salone delle Scienze di Taiwan, dove hanno rappresentato l’Italia piazzandosi terzi. “Mai un episodio di bullismo fino ad oggi – commenta costernato Tittarelli -. Nell’istituto sono vietati cellulari, fare riprese o foto e diffondere immagini sui social network. Di questo regolamento tutti gli studenti sono a conoscenza perché lo ricordiamo ad ogni inizio d’anno”.