Cronaca

OPERAZIONE “NATALE SICURO”. BLITZ DELLE FIAMME GIALLE A PORTO SANT’ELPIDIO

Con l’approssimarsi delle festività di fine anno, la Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha avviato la consueta campagna ispettiva finalizzata ad assicurare gli standard qualitativi della sicurezza in favore della collettività.

Il primo significativo intervento è stato eseguito a Porto Sant’Elpidio (FM) e ha coinvolto L.H., un quarantunenne di origine cinese,gestore di un minimarket al cui interno le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria hanno rinvenuto numerosi prodotti non conformi alle prescrizioni in materia di etichettatura, di conservazione e d’igiene.

L’attività, esperita congiuntamente al personale dell’ASUR di Fermo, ha comportato il sequestro – sia amministrativo, sia penale – di generi di diversa natura; relativamente al settore alimentare, il sequestro si è reso necessario per le scadenze dei prodotti e, per altra parte, per il cattivo stato di conservazione degli stessi, in buona parte caratterizzati anche dalla presenza di larve e altri organismi parassitari; tra questi, pompelmi, canditi, verdure, radici di loto, budella di maiale, lattuga, soia, funghi, formaggio vegetale tofu, birra, confezioni di pasta e minestre, polpe di gamberi, spezie, semi e verdure varie, per un peso complessivo di 424 chilogrammi.

Sul fronte della sicurezza dei prodotti, in quanto privi delle marchiature “CE”, sono stati sequestrati 425 articoli, rappresentati da giubbetti catarifrangenti, batterie e accessori per la loro ricarica, lampade, torce, sveglie, adattatori e, infine, prese elettriche.

L’imprenditore è stato deferito alla Procura della Repubblica di Fermo, quale responsabile dei reati contro l’industria e il commercio contemplati dagli articoli 515 “Frode nell’esercizio del commercio” e 516 “Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine” del Codice Penale.

L’attività in rassegna ha consentito di circoscrivere la distribuzione, presso numerosi ristoratori, clienti abituali dell’imprenditore cinese denunciato dalle Fiamme Gialle, di prodotti alimentari non genuini infestati anche da batteri e parassiti, le cui precise specie sono in corso di classificazione da parte dello stesso personale sanitario intervenuto sul posto.