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Squadrismo 3.0

Non vanno sottovalutati gli accadimenti di questi giorni. Lo scontro istituzionale, i toni dei politici di primo piano, responsabili di forze politiche con un largo consenso tra l’elettorato. Non vanno non di meno sottovalutate le reazioni dei cittadini orientati da una stampa ondivaga, spesso incoerente, più spesso preda della febbre della vendita in edicola. Una sola considerazione ci attanaglia. Cosa succederà quando scaduto il mandato del Presidente Mattarella, un Parlamento largamente leghista e cinque stelle dovesse eleggere un esponente di tali forze politiche? Quali sarebbero a quel punto le garanzie del rispetto della carta costituzionale, dei legittimi poteri attribuiti ad ognuno dei protagonisti della scena politica, del corretto svolgimento dei compiti del supremo consiglio di difesa o del CS:, se oggi abbiamo avuto un assaggio forte dell’insensibilità o meglio del fastidio per le regole, quelle regole che hanno retto la Repubblica per oltre ottanta anni. Forte è la spinta a dissolvere, più che a innovare, sulla pretesa che ciò hanno chiesto i cittadini con il voto del 4 marzo. E’ così? In parte sicuramente si. I cittadini vogliono meno burocrazia, più sicurezza, meno corruzione, più servizi, certezza della pena, pensioni meno austere e financo un sostegno per i disoccupati o per chi ha un lavoro molto precario. Da qui a dire che tutti i cittadini elettori vogliono lo scontro con l’Europa, il rimpatrio di 600.000 migranti o la legittima difesa senza se e senza ma ce ne passa, così come molti forse non vogliono uno scontro così duro, aspro finalizzato solo alla campagna elettorale con il capo dello Stato. Piegare le istituzioni al proprio volere è contrario ad ogni principio di bilanciamento dei poteri, giocare con la pelle dei cittadini sulla base di pregiudiziali che nulla hanno di politico è insensato oltre che sommamente dannoso, ora e ancor più nel prossimo futuro. Minacciare di impeachement il capo dello Stato, vieppiù da esponenti del centro destra è delirante e forse l’anticamera del nuovo squadrismo praticato ora a mezzo  stampa, ma il futuro cosa ci riserva?

ARES