LE OPPORTUNITÀ DELLA ‘SMART LAND’ PER I PICCOLI COMUNI
A Montemarciano, nella sede di Legambiente Marche, si è svolto un incontro di
studio per amministratori e tecnici. Efficienza energetica, servizi digitali e nuove
filiere green al centro del confronto
Politiche di efficienza energetica, servizi digitali, filiere green per lo sviluppo sostenibile. Le
opportunità per il rilancio dei piccoli comuni grazie a soluzioni innovative sono state al centro
di un incontro di studio per amministratori e tecnici organizzato da Legambiente a
Montemarciano (An), nella sede regionale dell’associazione. Un incontro organizzato
nell’ambito della campagna “Voler Bene all’Italia” dedicata alla valorizzazione dei piccoli centri,
a cui hanno partecipato Andrea Bagalini, direttore di Legambiente Marche, Alessandra
Bonfanti, responsabile Piccoli Comuni di Legambiente, Alessandro Fiorino di Menowatt Ge e
Sandro Scollato di AzzeroCo2.
“I centri cosiddetti minori sono una risorsa preziosa dal punto di vista sociale, culturale e
ambientale – sottolinea Bagalini –; attraverso questi incontri vogliamo informare i Comuni delle
opportunità a disposizione che possono rilanciare il territorio e contrastare lo spopolamento,
evitando così fenomeni di abbandono che espongono anche al rischio idrogeologico. La
sensibilità su questo tema sta aumentando, di recente la Camera ha approvato una legge che
riguarda proprio i piccoli comuni, ma è necessario fare più informazione”.
Diverse le soluzioni illustrate nel corso dell’incontro, tra cui: modalità per ottenere i certificati
bianchi tramite il rimboschimento, impiego di energie da fonti rinnovabili ed interventi di
efficienza energetica. Un focus è stato dedicato proprio a quest’ultimo settore, con innovazioni
per abbattere i consumi ma non solo: “Il corpo illuminante – ha spiegato Fiorino di Menowatt
Ge – può essere dotato di una tecnologia radio sulla quale viaggiano diversi servizi: tramite un
portale web o semplicemente uno smart phone, è possibile non solo gestire l’illuminazione, ma
anche monitorare l’inquinamento, controllare il sistema di videosorveglianza o misurare
movimenti del terreno che possono rivelare frane o smottamenti. Il sistema di illuminazione
diventa così una infrastruttura strategica per gestire il territorio in modo intelligente e
sostenibile”.
Nelle Marche è emblematico il caso di Grottammare, dove contestualmente all’intervento di
efficientamento energetico all’impianto di illuminazione è stato installato un sistema di
telegestione che consente il monitoraggio ambientale, con misurazione delle livello di polveri
sottili e dell’inquinamento acustico.
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