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SLC – CGIL: RAPINA UFFICIO POSTALE PIANELLO VALLESINA

ufficio-postale-genericaA seguito dell’ennesima rapina agli Uffici Postali della nostra regione, avvenuta nella tarda

mattinata, a Pianello Vallesina, le cui conseguenze hanno comportato il panico delle lavoratrici di

Poste Italiane s.p.a. per le modalità con cui si è svolta la rapina stessa e cioè con l’abbattimento

dei vetri blindati a sprangate da parte dei rapinatori, SLC-CGIL Marche denuncia, ancora una

volta, la carenza di sicurezza per l’incolumità di chi lavora negli uffici postali ed esprime la propria

solidarietà alle vittime della rapina. Le rapine negli Uffici Postali si stanno intensificando, ma

sembra che Poste Italiane S.p.A. resti ammutolita di fronte a questi drammatici eventi.

La Società è impegnata più a migliorare la propria immagine esterna piuttosto che a difendere e

proteggere il personale, che invece è anche, a volte, perseguito con contestazioni disciplinari se

dimostrata qualche inadempienza procedurale.

Caratteristiche degli Uffici Postali, e procedure troppo rischiose, in realtà espongono a maggiore

rischi i lavoratori e le lavoratrici.

Gli stessi sistemi di sicurezza, deterrenti di eventuali rapine, mirano a proteggere più i beni che le

persone, e molti uffici sono sprovvisti di sistemi di telesorveglianza.

Da parte nostra tutto ciò è intollerabile.

Abbiamo più volte denunciato la carenza o insufficienza di adeguati sistemi di sicurezza e

protezione per il personale che opera negli uffici, ma la Società ha mantenuto la propria visione,

sostenendo che le misure di sicurezza passiva sono sufficienti a garantire anche il personale.

SLC-CGIL Marche chiederà un incontro urgente all’azienda e ove fosse necessario al Signor

Prefetto di Ancona affinchè si possano intraprendere ed attivare tutte le iniziative possibili per

garantire la sicurezza e l’incolumità del personale di Poste Italiane S.p.A..

Ancona, 26 settembre 2016

 

 

SLC-CGIL MARCHE

Gloria Baldoni