E’ ora di dire basta alle chiacchiere!

Fermo: Cambiano le amministrazione comunali, cambiano i sindaci, resta immutato il clima tra le associazioni di categoria e l’esecutivo. Costante è la polemica, spesso fine a se stessa, di fantomatici Presidenti, di fantomatiche Associazioni. Mai una proposta, un progetto, una linea d’azione. Solo contrapposizione dura e pura avverso qualsiasi forma di dialogo, da qualunque parte esso venga. Non è facile affrontare il nodo del rilancio del centro storico di Fermo e dei suoi comparti più critici, commercio artigianato, servizi. L’approccio del nuovo assessore Torresi è stato fino ad ora carente sotto il profilo metodologico e mancante di una precisa strategia a medio lungo termine. Ciò non toglie la necessità di un dialogo, con tutte le parti in causa, ivi compresi i singoli operatori, vista la scarsa rappresentanza quantitativa e qualitativa espressa in più occasioni dalle sigle ufficiali. Dalle quali peraltro occorre sottolineare non è ancora pervenuto uno straccio di progetto, una proposta, una provocazione, in tutti questi anni di crisi e di buio totale. Solo singole sortite su singoli appuntamenti, fiere, mercati e poco altro, assolutamente insufficienti a portare Fermo fuori dalla crisi. Tutto il clamore che viene sollevato serve una strategia precisa, puntuale, puntellata da giornalisti “interessati”, a certe notizie, finire quanto più possibile sulla stampa locale e dare l’impressione di essere “interlocutori”, controparte, più che altro dell’amministrazione comunale. Si vive e si lotta per mantenere un potere di interdizione e quanto serve di cogestione, piccolo cabotaggio, poca cultura, nessun interesse vero per la città, tutti elementi che hanno favorito la caduta e non aiutano la risalita.

ARES