Sfruttamento della prostituzione: blitz della polizia

ANCONA, 18 MAR – Un’operazione contro lo sfruttamento della prostituzione è in corso dalle prime ore del mattino ad Ancona. La squadra mobile sta eseguendo cinque ordinanze cautelari a carico di altrettante persone di nazionalità romena.
Eseguite anche perquisizioni domiciliari nel capoluogo delle Marche e a Perugia.

Il Gip Marrone ha emesso ordinanze di custodia cautelare nei confronti di quattro persone: due fratelli romeni, I. e C. T. di 31 e 32 anni, una 22enne romena (A. S. J.), considerata la manager del sesso e un anconetano che fungeva da tassista, a cui è stato notificato un obbligo di dimora. I primi tre si trovano nel carcere di Montacuto con l’accusa di sfruttamento aggravato della prostituzione, nei confronti del quarto – accusato di favoreggiamento – è stato emesso un obbligo di dimora. Un quinto soggetto romeno è tuttora ricercato. Ma per C. T., su cui pendeva un mandato di arresto internazionale, l’accusa è anche più grave: tratta di essere umani per il passaggio di ragazze dalla Romania alla Francia. Le ragazze, tutte molto giovani, una trentina nell’ambito delle indagini durate 4 mesi, arrivavano in Italia in pullman fino a Bologna e poi ad Ancona, dove esercitavano sulla Statale 16 tra Falconara e Marina di Montemarciano ma anche in appartamenti. Il 95% dei guadagni derivanti dall’attività di prostituzione finiva nelle tasche degli sfruttatori, che esercitavano nei confronti delle giovani donne minacce e violenza psicologica. I due fratelli sono stati arrestati questa mattina nella loro abitazione del quartiere Tavernelle, ad Ancona. La donna, invece, a Perugia, dove si era trasferita.