Attualità a cura di Maurizio Donini

Note di viaggio – L’isola di Porquerolles

Dopo il gossip e i fasti della Costa Azzurra più trendy, si può proseguire verso sud, seguendo il
litorale, direzione la natura più incontaminata delle isole di Hyeres, esattamente verso il parco
naturale assoluto dell’isola di Porquerolles, la maggiore dell’arcipelago. Sosta indovinata, come
base fissa, a Les Stoechades, delizioso b&b direttamente sul mare; appartamento spazioso con
parcheggio privato, colazione servita sul tavolo in giardino al mattino, si consuma sotto il sole
guardando l’alba e il mare, fantastico! Bassa stagione e molti locali chiusi, ma sul delizioso porto di
Hyeres, a due passi dal residence, O Cap Couleurs è una delizia per il palato. Accompagnati
dall’ottimo vino proposto, da un servizio caldo e presente, piatti che spaziano dalle cozze locali
all’anatra, sono una continua scoperta. La bontà della cucina raggiunge l’apice con il tiramisu ai
lamponi, semplicemente paradisiaco.
Andare sull’isola di Porquerolles è facile e comodo, si parcheggia a La Tour Fondue, da cui si
prende direttamente la nave che in una ventina di minuti sbarca i passeggeri al porto di
Porquerolles. Assoluto divieto di sbarcare con mezzi a motore, sul porto abbondano i noleggi di
biciclette, in alternative scarpette da trekking e gambe in spalla. Tenete presente che le strade
sono decisamente allo stato naturale, se la via principale è in terra battuta, le vie che portano
verso le spiagge sono piene di ciottoli, sassi e buche, fare attenzione con le ruote delle bikes è
doveroso.
Ma la fatica è ripagata da una natura esplosiva, spiagge caraibiche con mare dai mille colori sotto il
Sole della Francia del sud, accarezzati dal vento che spira dal mare, è una sensazione veramente
incredibile. La Plage d’Argent non ha nulla da invidiare alle più celebrate spiagge mondiali, e
proseguendo lungo la costa, rimanendo rasente il bagnasciuga, si passa per una serie di scorsi
mozzafiato e angoli di inaudita bellezza, si susseguono Plage de l’Aiguade, la Calanque du Maure,
per raggiungere infine la zona del Langoustier, con le sue tre spiagge immacolate, il faro che
campeggia di fronte, fino ad arrivare alla cima del colle, dominato dal Fort du Langoustier,
purtroppo non visitabile. Da lì si possono scegliere due strade per il ritorno, rifare lo stesso
percorso o tagliare per il centro dell’isola, che non si limita solo a quanto descritto, ma offre
tantissime altre spiagge e bellezze da visitare sugli altri versanti.
Se non è possibile portare mezzi a motore, a Porquerolles si può invece soggiornare senza
problemi nei tanti alloggi messi a disposizione dalle varie catene, il che permette di esplorare
tranquillamente questo incontaminato angolo di natura a pochi passi da noi. Last but not least,
malgrado fosse tardi abbiamo trovato la possibilità di saziare il corpo a La Fringale, proprio sul
porto. Malgrado la cucina avesse già spento i fornelli, il proprietario ci ha servito spaghetti con lo
spezzatino di manzo, piatto da scoprire, ma porzioni abbondanti e carne eccezionale, una chiusura
di giornata con il botto.
MAURIZIO DONINI