Attualità a cura di Maurizio Donini

Ritorna visitabile il Ritratto di Gonfaloniere di Artemisia

Presso le Collezioni Comunali d’Arte di Bologna è nuovamente possibile ammirare il dipinto “Ritratto di
Gonfaloniere” di Artemisia Gentileschi, tra i maggiori capolavori del museo e opera di significativa
importanza nella produzione artistica dell’autrice. Disallestito il 14 settembre scorso, il dipinto torna ad
essere esposto nel museo situato a Palazzo d’Accursio, dopo il prestito concesso alla National Gallery di
Londra per l’organizzazione della mostra Artemisia, prima grande monografica dedicata alla pittrice italiana
in Gran Bretagna, che si è aperta il 3 ottobre per concludersi il 24 gennaio 2021 con unanime
apprezzamento di critica e pubblico.
Acquisita dal Comune di Bologna nel 1910 per eredità di Agostino Sieri Pepoli, l’opera si può ammirare nella
Sala 1 del percorso espositivo, dove sono raccolte grandi tele seicentesche raffiguranti i volti di
gentiluomini e gentildonne di antichi casati. Il lavoro fu eseguito nel 1622, come attesta la firma autografa
un tempo leggibile nel retro della tela, prima della sua rifoderatura: ARTEMISIA GENTILESCA FACIEBAT
ROMAE 1622. Il dipinto a olio, uno dei pochi della pittrice a risultare datato, costituisce un fondamentale
documento della sua attività ritrattistica, elogiata dai contemporanei ma non altrimenti testimoniata da
opere certe.
Del gonfaloniere pontificio effigiato a figura intera non si conosce l’identità. Egli sfoggia un’elegante
armatura militare splendidamente valorizzata dalla vibrante qualità luminosa del tessuto pittorico.
L’impostazione del dipinto corrisponde alla collaudata tipologia del ritratto aulico a figura intera introdotta
da Tiziano, tesa a commemorare il ruolo sociale e politico della persona raffigurata attraverso gli attributi di
rango. A dispetto di questo schema tradizionale, la vivacità e la penetrazione psicologica del ritratto, il
taglio audace della luce di chiara impronta caravaggesca, il virtuosismo nella resa dei differenti materiali,
fanno di questo dipinto un capolavoro di straordinaria modernità, fra i massimi esempi della ritrattistica
italiana nel Seicento. E’ anche possibile aggiungere alla visita museale quella alla Torre dell’Orologio di
Palazzo d’Accursio.
Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 – Napoli, 1654)
Ritratto di Gonfaloniere, 1622
Olio su tela, cm 208,4 x 128,4
Bologna, Collezioni Comunali d’Arte
Per maggiori informazioni su modalità e costi della visita:
www.bolognawelcome.it
http://www.museibologna.it/arteantica/documenti/102119
MAURIZIO DONINI