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Reddito di cittadinanza senza code

E’ partito nella mattinata il primo steep del reddito di cittadinanza con la presentazione delle domande al Caf, alle Poste oppure on line. Le temute file in questo primo scorcio di giornata non ci sono state, neppure al sud dove il provvedimento è più sentito. Intanto non si placa la tensione tra le Regioni e il Ministero sulla questione dei Navigator, voluti fortemente da Di Maio per supportare l’inserimento nel mondo del lavoro dei percettori del reddito di cittadinanza e messi a carico delle Regioni, senza una vera riforma dell’Anpal e senza la riorganizzazione degli uffici. Qualche numero in più in termini di flussi sono stati registrati in alcune città del sud come Catania, Castrovillari e nelle zone periferiche delle grandi città. Al momento nel quale scriviamo le domande presentate non superano le 2000 unità. Secondo le stime precedenti è molto probabile che i reali percettori siano in numero nettamente inferiore al 1,3 mln e nella maggior parte dei casi potrebbe trattarsi di singoli individui e non famiglie. La frenata rispetto alle aspettative della vigilia potrebbe essere dovuta anche alla obbligatorietà di dichiarare dati reali per il rischio di sanzioni o denunce per falso.

ARES