Terza corsia si, con arretramento del tracciato

Si infiamma il dibattito intorno al prolungamento della terza corsia autostradale fino a Pedaso, ma pochi hanno affrontato l’argomento con elementi oggettivi o posto in evidenza le reali esigenze del territorio. La semplice realizzazione della terza corsia sul tracciato esistente, lo ribadiamo con forza, sarebbe un’autentica iattura, un ulteriore sfregio al territorio oltre che un’opera con forti criticità operative. Da sempre, una parte consistente del territorio ha compreso e auspicato un arretramento del tracciato così da far respirare la fascia costiera e dotarla di una complanare almeno fino a Civitanova a nord e fino a Grottammare a sud. E’ nota la criticità del tratto autostradale tra Grottammare e Pedaso, le numerose gallerie sono state protagoniste di numerosi e gravi incidenti, in più punti il tracciato autostradale è fortemente compresso tra la statale adriatica, il tracciato ferroviario e numerose infrastrutture turistiche. Vogliamo ampliare ancora questo tracciato e ridurre le distanze tra le tre infrastrutture o incominciamo a pensare a dun percorso diverso, ad un progetto più ampio in grado di ricucire molta parte del territorio e saldare alcuni dei più vivaci comuni della costa con una complanare. Qualcuno azzarda il fatto della mancanza di un progetto in tal senso, bene si muovano i sindaci, i consiglieri regionali del territorio e portino la società concessionaria al tavolo delle trattative e non pensi quest’ultima di potersela cavare con qualche opera compensativa. Questo territorio è stato violentato dal tracciato autostradale ed è ora, oggi, di porvi rimedio.

ARES