Quarto Rapporto – 2015 Fondazione IFEL – ANCI “Il personale dei Comuni italiani”
Il Quarto rapporto 2015 realizzato dalla Fondazione IFEL – ANCI evidenzia
che nelle Marche i dipendenti comunali, al netto dei dirigenti e dei segretari
comunali, sono 10.255, in ulteriore calo rispetto al rapporto 2014 (10.316) e
distribuiti in 236 comuni marchigiani.
L’incidenza percentuale di personale di genere femminile nelle
amministrazioni comunali della nostra regione è del 48,8%.
In controtendenza, in quanto nei comuni delle regioni del nord e del centro,
tranne che in quelli di Umbria e Marche, si rileva un’incidenza percentuale di
personale di genere femminile superiore al dato medio (nei comuni
dell’Emilia-Romagna oltre due terzi 67,8% del personale sono donne, così
come in quelli della Lombardia, del Lazio e del Piemonte il rapporto è di circa
6 su 10).
Il numero di dipendenti comunali per 1.000 abitanti nelle Marche è pari a
6,60 contro l’ 11,40 della Valle d’Aosta, il 10,18 della Sicilia ed il 4,36 della
Puglia.
Nel 2013, le unità di personale, sul totale dei dipendenti, che nei comuni
marchigiani avevano un rapporto di lavoro flessibile ( tempo determinato,
interinale, di formazione lavoro o lavoratore socialmente utile), era del 6.6%.
Nelle amministrazioni comunali italiane il costo medio sostenuto nel 2013 per
unità di personale è stato pari a 37.382 euro. Un dato lievemente in calo
rispetto al 2012, quando era pari a 37.808 euro.
Nelle Marche il costo medio per unità di personale è di 37.030 euro.
Negli ultimi 7 anni in Italia il personale comunale ha subito una progressiva e
sensibile riduzione. Se, infatti, nel 2007, dato nazionale, ammontava a
479.233 unità, nel 2013 il valore si riduce a 426.263, con una variazione
percentuale di periodo che si attesta al meno 11,1%.
La riduzione percentuale più significativa, pari al -3,2%, è quella rilevata nel
passaggio tra il 2011 ed il 2012. In tale intervallo, infatti, il personale
comunale è diminuito, in valore assoluto, di oltre 14 mila unità.
PERSONALE DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI ITALIANE PER 1.000
ABITANTI 2007 – 2013
L’età media del personale comunale a tempo indeterminato è di 50 anni, lo
stesso valore rilevato nel 2012. Come per l’anno precedente, anche nel 2013
la classe che registra la maggiore concentrazione di lavoratori, pari al 24,5%,
è quella dei 55-59enni. Nel confronto con il 2012, il personale con meno di 34
anni si riduce, passando dal 5,0% al 4,3% del totale. All’opposto i 60-64 enni
aumentano, dall’8,5% all’11,2%.
La dotazione organica, ovvero tutti i posti previsti nella struttura organizzativa
dell’ente distinti per categoria (coperti e vacanti) nelle Marche è pari 12.492
posti mentre la percentuale di copertura della dotazione organica è del
77,6%.
Province.
Il personale delle amministrazioni provinciali italiane ammonta a 53.952 unità,
di cui il 44,3% è donna.
Nelle Marche il personale delle amministrazioni provinciali a tempo
indeterminato per 1.000 abitanti è pari a 1,41%.
Il costo del lavoro nelle cinque amministrazioni provinciali della nostra regione
è di 82.245.308 euro e rappresenta il 3,7% in termini percentuali sul dato
nazionale, mentre il costo medio per unità di personale nelle Marche è di
37.608 euro.
In conclusione. Un quadro certamente non rassicurante quello che
emerge dall’indagine: dotazioni organiche in sofferenza (copertura del
77.6%) a causa dei blocchi delle assunzioni intervenuti negli ultimi anni
e le sempre minori risorse finanziarie dei Comuni ma anche
l’invecchiamento dei dipendenti comunali (causa la riforma Fornero
sulle pensioni) e costante diminuzione dal 2007 al 2013 del numero
degli addetti.
Un quadro preoccupante nel quale si inserisce il blocco dei contratti
pubblici che dura ormai da sei anni mentre la spesa pubblica è
aumentata nonostante i sacrifici chiesti ai lavoratori della pubblica
amministrazione.
Alessandro Pertoldi – Segretario Generale Regionale FP CGIL Marche