Per la maggioranza due progetti sociali
Come gruppo di maggioranza, intendiamo fare un veloce punto della situazione dopo la
lunga seduta del Consiglio che ha portato all’approvazione del bilancio di previsione.
Insediati da meno di due mesi, ci siamo trovati a dover analizzare e studiare il documento
più importante per un’amministrazione comunale. Abbiamo fatto nostro il testo, dandogli
una prima impronta metodologica, nonostante riguardasse voci e scelte che
evidentemente derivavano dagli anni passati. A fronte di questa difficoltà, derivante dalla
“prematura scomparsa” della precedente amministrazione (col paradosso di un bilancio da
approvare entro il 20 agosto e delle linee politiche che, invece, verranno fatte a
settembre), siamo riusciti ad alleggerire la Ta.Ri. a tutti, in particolare ad alcune partite iva,
e ad aumentare l’area No Tax Area dell’IRPEF. Inoltre sono stati stanziati fondi per i Servizi
Sociali in modo da sopperire ai tagli regionali e mantenere gli stessi servizi importantissimi
per la qualità di vita della nostra città. Il piano degli investimenti delle opere pubbliche,
invece, è stato redatto nell’ottica della sostenibilità, confermando o inserendo per l’anno in
corso esigenze preminenti ed effettivamente realizzabili con i fondi a disposizione
considerando anche il periodo in cui il piano è stato approvato.
L’assessore Ingrid Luciani, in questo modo ha cercato di garantire lo sviluppo delle
necessarie progettualità inerenti i nodi strategici della città, il suo centro come le zone
periferiche anche in maniera condivisa. L’attenzione è concentrata sulla sicurezza sia
stradale che pedonale con progetti specifici, sull’edilizia scolastica e, per la prima volta, su
opere relative alla protezione e alla mitigazione del dissesto idrogeologico.
In quest’ottica, come fatto notare anche dall’assessore Savino Febi nella sua relazione, va
ricordato ai cittadini che in periodi di grande difficoltà tali movimenti – pur apparentemente
piccoli – sono molto importanti e attestano la volontà di un cambio di strategia. Purtroppo
dal 2010 lo Stato ha tolto agli enti locali in totale 40 miliardi di finanziamenti. Nello
specifico, la città di Fermo è stata privata di ben 8 milioni di euro. Si capisce quindi lo
sforzo di qualsiasi amministrazione nel mantenere gli stessi servizi senza alzare le tasse o
intaccare il patrimonio.
Sottolineiamo inoltre la collaborazione positiva mostrata da parte della minoranza. Le liste
“Altra Fermo” e “Fermo Migliore” hanno presentato 2 progetti sociali su Rocca
Montevarmine e la struttura della “Conceria”. Progetti che abbiamo fatto nostri con
qualche modifica contabile obbligata, come ben specificato dal Sindaco Paolo Calcinaro e
dall’assessore Alessandro Ciarrocchi. Ci dispiace però notare che, dopo questa apertura, i
due gruppi abbiano votato contro il documento programmatico. Un atteggiamento scaturito
dalla necessità della maggioranza di respingere una mozione programmatica sulle società
partecipate. Rimandiamo di fatto al mittente le considerazioni sul dialogo con i privati, che
noi invece riteniamo necessario per rendere quest’ultimo partecipe e consapevole dei
problemi della città, ma soprattutto perché la nostra linea politica non preclude alcun
contatto e non ha nessun pregiudizio su imprenditori o, appunto, forze politiche che
vogliano presentare progetti fattibili per la cittadinanza. Prendiamo atto dell’approvazione
del Bilancio da parte del consigliere Gianbattista Catalini e delle critiche mosse dalle altre
minoranze, anche se ci fa strano il voto contrario del PD sui debiti fuori bilancio con cui
andiamo a coprire proprio il loro precedente operato. Faremo tesoro delle critiche
costruttive e garantiamo un’attenzione ancora maggiore sulle future decisioni importanti
per la nostra città.
Respingiamo invece con forza, come sottolineato anche dal vicesindaco Fracesco Trasatti,
le considerazioni sul personale comunale, risorsa fondamentale per i servizi e la cura della
nostra città capoluogo. Con 2 dirigenti in meno e 32 prepensionamenti, i costi certamente
si alleggeriranno. E, pur in un’ottica doverosa di risparmio, rifiutiamo comunque di trattare
il lavoratore comunale come un pacco e come semplice voce di spesa.
Chiudiamo con un progetto ambizioso: per l’anno prossimo proveremo laddove possibile a
rendere il bilancio più leggibile e partecipato per il cittadino. In questo modo ci si potrà
rendere conto delle politiche dell’amministrazione e aumentare la consapevolezza nella
pubblica opinione. Pubblica opinione che, in un’ottica di dialogo costante, sarà invitata a
portare suggerimenti. Un modo per far circolare idee (che saranno poi valutate con la
necessaria discrezionalità amministrativa) e rendere partecipi i fermani delle sorti della
città.
Consiglieri delle liste
Piazza Pulita, Il Centro e Non Mi Fermo