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Massimo Rossi – Resoconto Assemblea Tirassegno

Processed with VSCOcam with c1 presetUna grande partecipazione ha caratterizzato la prima assemblea pubblica di Massimo Rossi, candidato sindaco

sostenuto dalle liste L’Altra Fermo e Fermo Migliore.

Tanti i cittadini che si sono ritrovati al Centro Sociale del Tirassegno per ascoltare le proposte inerenti un progetto di

ampio respiro, nato con l’obiettivo di far diventare Fermo un vero e proprio laboratorio politico, sociale e culturale.

Ad aprire la serata Sara Malaspina, precaria, candidata per L’Altra Fermo, che ha voluto ribadire l’importanza di una

realtà nuova, effervescente, un coagulo di energie di diversa provenienza e che non vogliono restare inerti di fronte

ad un degrado sempre più evidente.

A Massimo Rossi il compito di illustrare le basi di una proposta scaturita da un confronto tra tutti i soggetti coinvolti.

“Considero sbagliata la posizione di chi guarda alla politica come ad un universo separato, proprio perché dal mio

punto di vista sono i cittadini che promuovono la buona politica. E tutti quanti dobbiamo fare politica, altrimenti

siamo costretti a subirla.

Quindi, perché siamo qui? Non perché siamo malati di voti o per una bulimia di candidature, ma perché riteniamo ci

siano modi diversi di amministrare una città. Il nostro è quello dove uno sente sulla propria pelle i problemi dei

cittadini e non ha bisogno di una maschera per andare in giro; un metodo che permette di assorbire le potenzialità e

le opportunità che provengono dalla stessa città”.

“Abbiamo deciso di fare questa battaglia per vincere – ha rimarcato con forza Rossi – e di discutere con i cittadini

sapendo che le decisioni si prendono insieme e che non si governa contro di loro ma con loro. Noi abbiamo un

bellissimo programma, frutto della partecipazione di tantissime persone, anche non nostri sostenitori. E’ un

programma che parla dei luoghi di questa città ed abbiamo progetti sui quali ci metteremo subito all’opera. Fermo ha

risorse logistiche, materiali, un patrimonio architettonico straordinario e tanti spazi abbandonati. Qui è mancato un

progetto di città perchè la politica è stata impegnata a fare altro, senza alimentarsi del rapporto quotidiano con le

persone. E noi non rimettiamo indietro l’orologio, ma guardiamo avanti con grande capacità innovativa”.

Sul ruolo e sull’importanza dei quartieri, a partire dallo stesso Tirassegno, Rossi ha sottolineato come questi debbano

diventare luoghi di attrazione. “Occorre dare a quartieri e periferie un ruolo, nel campo sociale come nello sport,

nella cultura come nell’ambiente. Gli Sgarbi e gli eventi caduti dall’alto sono solo fuochi di paglia: investi un mare di

soldi pubblici e poi cosa ti rimane? L’evento deve diventare la tua città, il tuo territorio. Questi sono percorsi che

vanno costruiti, devi ricreare connessioni. E le periferie devono avere centralità in un progetto di rete coordinato dal

Comune”.

Un ultimo, doveroso passaggio sulla partecipazione e sul suo vero significato. “Per fare la partecipazione, fatemelo

dire, ci vuole il fisico, ci vuole tempo per trascinare la cittadinanza ed una capacità di immaginare il proprio futuro.

Ma se questa cosa passa, poi si capisce che è un’opportunità davvero concreta. A me è stato chiesto di animare questo

nuovo laboratorio e, da oggi, dobbiamo crederci tutti quanti”.

INFO:

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Twitter: massimorossi57

Instagram: massimorossi57

rossimassimo2015@gmail.com