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INTESA SANPAOLO E IBM: ACCORDO PER INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE INNOVATIVE

Intesa Sanpaolo integra nel proprio cloud ibrido le tecnologie
IBM. Le maggiori prestazioni e il minor consumo energetico
della piattaforma z16 di IBM contribuiranno al raggiungimento
degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano d’impresa 2022-
2025 di Intesa Sanpaolo.
 Massimo Proverbio: “La tecnologia IBM contribuirà
all’evoluzione dell’infrastruttura IT del nostro Gruppo,
rendendola più flessibile, performante e sostenibile”.
 Marco Utili: “Siamo convinti che la collaborazione con Intesa
Sanpaolo rappresenti un’opportunità unica per portare la
sostenibilità e l’innovazione tecnologica al centro dell’agenda
del settore finanziario italiano ed europeo”.
Milano, 27 febbraio 2023 – Intesa Sanpaolo, maggior gruppo bancario italiano
(ISP.MI), e IBM (NYSE: IBM), leader nell’innovazione tecnologica, annunciano
un accordo per l’adozione di infrastrutture tecnologiche innovative che
consentiranno un’evoluzione della sicurezza informatica e delle prestazioni
assieme alla riduzione dei consumi del comparto IT.
Servizi digitali in continua evoluzione e normative sempre più stringenti in materia
di sicurezza e sostenibilità rendono necessario per le banche aggiornare
costantemente le proprie infrastrutture tecnologiche.
Il Piano d’impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo prevede importanti investimenti
per l’ottimizzazione dell’infrastruttura IT, la modernizzazione tecnologica,
l’introduzione delle migliori tecniche di cyber-security e la creazione della nuova
banca digitale Isybank, con l’obiettivo di fornire ai clienti i più elevati livelli di
prestazioni, efficienza e sicurezza nell’ambito dei servizi digitali. Il Piano prevede
inoltre l’adozione di politiche ESG sempre più stringenti, con il posizionamento
della Banca come leader di settore per impatto sociale e impegno sul clima e
l’ambizione di arrivare a zero emissioni nette entro il 2030.
Attraverso l’accordo con IBM, Intesa Sanpaolo potrà cogliere appieno le
opportunità offerte in tema di cloud ibrido e intelligenza artificiale, che
permetteranno una digitalizzazione spinta, aperta, flessibile e sicura e, al
contempo, contribuiranno a una significativa riduzione dei consumi energetici. In
particolare, la modernizzazione dell’ambiente tecnologico della banca con l’IBM

z16 – progettato all’insegna dell’efficienza per ottenere maggiori prestazioni con
un minor consumo di energia – consentirà a Intesa Sanpaolo di ridurre i consumi
energetici di questa componente dell’infrastruttura di circa il 20% e di contribuire
a limitare l’impatto ambientale.
Intesa Sanpaolo ha scelto di affidarsi alle tecnologie efficienti e sicure di IBM
come i sistemi z16 e di proseguire nell’adozione della piattaforma multi-cloud
ibrida Red Hat Openshift, cloud open source leader di settore coerenti con il
modello hybrid cloud del Gruppo. La disponibilità di modelli applicativi e a
microservizi ospitati all’interno della tecnologia Red Hat Openshift su z16
arricchirà il ventaglio di approcci trasformativi del Gruppo verso logiche cloud
native.
La collaborazione tra Intesa Sanpaolo e IBM pone inoltre le basi per ulteriori
sviluppi, soprattutto la preparazione per aiutare a proteggere i dati sensibili e le
infrastrutture da possibili attacchi informatici in un futuro post-quantistico. Man
mano che i computer quantistici diventano sempre più potenti è fondamentale che
le aziende dei settori maggiormente regolamentati, come quello bancario, adottino
misure atte a proteggere i propri dati da un potenziale computer quantistico futuro
in grado di rendere inefficaci gli standard di sicurezza odierni in termini di
cifratura. IBM è tra le principali aziende tech ad aver studiato e sviluppato una
tecnologia quantum-safe che permette di proteggere i dati sensibili. Intesa

Sanpaolo proteggerà i propri dati anche con le capacità di crittografia quantum-
safe di IBM z16, che forniscono alla banca le basi per iniziare a rendere i propri

sistemi, applicazioni e dati a prova di futuro.
“Abbiamo intrapreso un percorso di digitalizzazione dei nostri processi e dei
servizi alla clientela facendo leva sulle tecnologie più innovative e su un
ecosistema di attori nazionali e internazionali” – afferma Massimo Proverbio,
Chief IT Digital & Innovation Officer di Intesa Sanpaolo. “In tale contesto, la
tecnologia IBM contribuirà all’evoluzione dell’infrastruttura IT del nostro
Gruppo, rendendola più flessibile, performante e sostenibile”.
“Siamo entusiasti di lavorare con Intesa Sanpaolo per promuovere lo sviluppo di
soluzioni digitali innovative, sicure e più sostenibili anche attraverso l’adozione
della tecnologia z16 nel modello cloud ibrido del Gruppo” – dichiara Marco Utili,
Managing Director per il Gruppo Intesa Sanpaolo di IBM Technology Italia.
“Siamo convinti che questa collaborazione rappresenti un’opportunità unica per
portare la sostenibilità e l’innovazione tecnologica al centro dell’agenda del
settore finanziario italiano ed europeo”.