Australia: violento cyber-attacco governativo e istituzionale, Cina sospetta

Violento cyber attacco istituzionale al governo australiano. A darne notizia il primo ministro Scott Morrison che, durante una conferenza
stampa ha spiegato come il governo e le istituzioni siano presi di mira da sofisticati attacchi informatici che vanno avanti ormai da mesi. Il
sospetto, secondo la nota dell’Agenzia Reuters, ricadrebbe sulla Cina. Lo stesso Ministro fa sapere che solo un grosso Stato straniero
potrebbe essere capace di mettere in piedi attaccati di questo tipo e livello. Il sospetto ricade su Pechino e Cina, benché manchino prove
certe per dimostrarlo. L’attacco riguarda un po’ tutta l’infrastruttura della rete del sistema australiano: sanità, istruzione, opere
pubbliche, istituzioni governative. Molti dunque i fronti a rischio sicurezza dati. La Cina, dal canto, ha recentemente impostato dazi
sull’orzo australiano, sospeso alcune importazioni di carne bovina e messo in guardia i suoi studenti e turisti dal recarsi nel paese dei
canguri, tirando in ballo fatti di razzismo. È ancora troppo prematuro capire più dettagli come approfondire la questione, certo è che
questa storia potrebbe raccontarci e insegnarci molto sulle nuove strategie di intelligence. E sulle loro ricadute.
Paola Pieroni Fonte: il Sole 24 ore