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INNOVAZIONE E FORMAZIONE, LE OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE

000innovazioneformazioneVenerdì 27 novembre ad Ancona un seminario organizzato da Obr Marche. Focus sugli

scenari economici (Marco Magnani, Harvard University) e gli strumenti operativi

(Fondimpresa e Regione Marche).

Vizioli: “Necessario elevare il tasso tecnologico delle nostre aziende”

Perticaroli: “Serve forza lavoro adeguata: puntare sulla formazione”

Fornire alle imprese spunti di riflessione e strumenti operativi per affrontare le sfide

dell’innovazione e le radicali trasformazioni dell’era digitale puntando sulla formazione. Questo

l’obiettivo del seminario dal titolo “4.0. Innovazione e formazione nella 4a rivoluzione industriale”,

in programma venerdì 27 novembre alle ore 14.30 ad Ancona, nell’Auditorium di Confindustria

Marche (via Filonzi), organizzato dall’Organismo Bilaterale Regionale delle Marche (Obr

Marche), con il patrocinio del Consiglio regionale (registrazione su www.obrmarcheconvegni.it).

Obr Marche, composto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, è l’articolazione territoriale di

Fondimpresa, il maggiore fondo interprofessionale per la formazione continua in Italia.

Il seminario si aprirà con il saluto del presidente del Consiglio regionale, Antonio

Mastrovincenzo, e gli interventi di Luciano Vizioli e Renzo Perticaroli, rispettivamente presidente

e vicepresidente di Obr Marche. A tracciare gli scenari della rivoluzione in atto, mettendo

l’accento sulla gestione del cambiamento, ci sarà uno degli interpreti più acuti e autorevoli dei

processi d’innovazione: Marco Magnani, economista della Harvard University. La parte più

operativa, con indicazioni su formazione e finanziamenti, sarà affidata ad Amarildo Arzuffi

(Fondimpresa) e Patrizia Sopranzi (Regione Marche).

“Obr agisce su due fronti – sottolinea il presidente Vizioli –: il monitoraggio dei bisogni formativi e

la conseguente messa a punto di progetti che Fondimpresa finanzia. Ci siamo resi conto che la

qualità della formazione delle imprese era poco strategica per il futuro e abbiamo deciso di agire

da stimolo in particolare su internazionalizzazione e innovazione: questo seminario si concentra

sul secondo aspetto. Se le imprese hanno difficoltà sui mercati globali, questo è legato alla

scarsa propensione all’innovazione e allo sviluppo tecnologico. Nelle Marche abbiamo punte di

eccellenza, ma è necessario elevare il tasso tecnologico in un numero più ampio di imprese”.

L’Italia spende l’1,26% del pil in ricerca e sviluppo, sotto la media Ue (pari al 2,06%). Nella

graduatoria delle regioni per spesa in ricerca e sviluppo in rapporto al pil, le Marche sono al 14°

posto; se si guarda alla spesa delle imprese in questo settore, le Marche occupano il 12° posto

(dati 2012 – Centro studi di Confindustria Marche).

È necessario, inoltre, sfruttare meglio le risorse comunitarie: “Abbiamo buone idee ma scarsa

capacità di accedere ai finanziamenti – prosegue Vizioli -; solo il 12% delle domande di

finanziamento dall’Italia ad Horizon 2020, programma Ue per la ricerca e l’innovazione, viene

accettato. Bisogna crescere in progettazione e nella capacità di inserire processi innovativi in

azienda”.

In questo quadro, le tecnologie digitali hanno un ruolo decisivo: “L’impresa marchigiana è legata

a una certa ‘gelosia della conoscenza’ – dice Renzo Perticaroli, vicepresidente di Obr Marche –

mentre lo scambio e la condivisione sono fondamentali in questi nuovi sviluppi. Le nostre

imprese mostrano grande creatività ma sono molto indietro sulla digitalizzazione per diversi

fattori (quali: impronta manifatturiera, ridotte dimensioni dell’azienda, logica dei distretti). I

lavoratori hanno bisogno di una diversa strategia di approccio al lavoro: attraverso la formazione

possiamo sostenere questa svolta che consente di recuperare competitività, allargare i mercati e

creare occupazione. È il messaggio che vogliamo lanciare con il seminario del 27 novembre”.

Uno studio commissionato da Ricoh Europe rileva che le pmi europee sono sulla strada della

digitalizzazione: per la maggioranza delle aziende interpellate, la digitalizzazione migliorerebbe i

processi aziendali e comporterebbe un risparmio quantificabile tra il 5 e il 20% del fatturato; dallo

studio emerge che il potenziale delle nuove tecnologie rimane ancora inesplorato, dal momento

che la gran parte delle pmi è ancora impegnata nella digitalizzazione delle informazioni.

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Obr Marche. L’OBR Marche è l’articolazione territoriale di Fondimpresa, il fondo interprofessionale

per la formazione continua di operai, impiegati e quadri composto da Confindustria, CGIL, CISL e

UIL. Tra i compiti istituzionali dell’Organismo vi è la promozione del fondo e della formazione

continua presso le aziende e i lavoratori della regione Marche.

Nelle Marche Fondimpresa ha 4.900 imprese aderenti che rappresentano circa 120.000 lavoratori ed

ha erogato oltre 40 milioni di euro per lo sviluppo delle competenze delle imprese e lavoratori del

territorio regionale.