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Yuasa Battery, e finale sia! Coach Ortenzi: “E’ un momento straordinario”

Gara 3 va a Grottazzolina, che si regala così il pass per la finale che può valere la Superlega. Domenica a Grottazzolina (ore 18) subito di nuovo in campo per Gara

Grottazzolina – Due ore e mezzo di battaglia, per raggiungere un obiettivo che a Grottazzolina mancava da 24 anni. Un boato di gioia, ma anche di liberazione, al termine di una gara che pareva essere improvvisamente diventata maledetta. “Questa sera i ragazzi sono stati straordinari” – le impressioni a caldo di un emozionato coach Ortenzi – “Ravenna è la squadra più in forma di tutte ed in questo momento forse anche la più difficile da affrontare. Negli spogliatoi avevo detto loro che stasera non dovevamo aver paura di nulla, tutto quello che ci serviva per vincere lo avevamo qui dentro, avevamo un paese intero a lottare con noi, e avevamo le nostre certezze costruite durante tutta la stagione.” Eppure, in alcuni tratti del match, la salita cominciava a sembrare davvero ripida: “Sapevamo che sarebbe stata una battaglia punto su punto, e che dovevamo essere disposti a soffrire qualche passaggio importante da parte loro. Ci sono stati due momenti in cui ci hanno messi veramente in difficoltà (secondo e quarto set, ndr), poi però nel quinto abbiamo fatto la differenza grazie alla battuta, alla difesa e a tutta questa gente”.

Un palasport completamente gremito, che ha spinto i propri beniamini all’atto finale, che vedrà la Yuasa Battery affrontare una Emma Villas con tanti marchigiani in organico. “Secondo me dobbiamo goderci questo momento perché è un momento importante, mancava da 24 anni e dunque dobbiamo essere consapevoli di aver fatto qualcosa di veramente speciale. Al contempo, però, dobbiamo continuare ad averlo in testa come ce lo siam detti all’inizio, deve essere un sogno. La finale è un bel premio, avremo la fortuna di poter giocare la prima partita qui a casa nostra e dobbiamo essere consapevoli che per arrivare dove vogliamo non deve esserci il devo ma deve esserci il voglio, il voglio di tutti ragazzi, del pubblico e di tutto il territorio, perché altrimenti si rischia di cadere in delle trappole. Sarà difficile perché Siena è una squadra molto forte, ma abbiamo tutto per giocarcela”.

Rimane un attimo in silenzio il giovane allenatore fermano quando gli viene chiesto cosa si prova in momenti come questi, momenti che potrebbero anche accadere una sola volta nella vita: “Difficile dire cosa si prova, è un momento straordinario e bisogna rimanere molto lucidi nel gestirlo. Ci sono pochi giorni di recupero, dunque occorre riposare e recuperare in fretta, ed essere pronti a tre partite come questa. Stasera è stata una partita da playoff, le altre due no. Stasera al servizio abbiamo fatto qualcosa di straordinario, 11 errori e 10 ace è tanta roba, ora ci aspettano tre partite come quella di stasera. Dobbiamo essere pronti a giocarne tre, con in testa il sogno e nel cuore la voglia di arrivare dove vogliamo arrivare”.

Ed un ultimo immancabile pensiero per Riccardo, dirigente della M&G Scuola Pallavolo cui in mattinata è venuto a mancare il papà. Perché il sogno è sempre lì, ma il cuore non deve mai mancare.

Ufficio Stampa
M&G Scuola Pallavolo S.S.D. a r.l.