Eccellenze Marchigiane

PREMIO QUALITA’ MARCHIGIANO DEI PRODOTTI DELL’ALVEARE 2023-2024 SUL PODIO I MIGLIORI MIELI MARCHIGIANI

Il presidente Sergio Cocciarini: “Un’opportunità unica per analizzare e conoscere la

qualità dei mieli delle Marche”

Si è svolto nei giorni scorsi il “Premio Qualità Marchigiano dei Prodotti dell’Alveare 2023-24”, il
concorso nato per promuovere la qualità del miele prodotto da aziende apistiche con sede legale
nelle Marche e dei prodotti dell’alveare raccolti nel territorio regionale, a cura del Consorzio
apistico della provincia di Ancona, capofila del progetto che coinvolge tutti i quattro consorzi
apistici delle Marche e riconosciuto dall’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del
Miele. La premiazione è avvenuta nei giorni scorsi nella sede di Osimo dell’Agenzia per
l’Innovazione nel settore Agroalimentare e della Pesca, rappresentata dal vice presidente Renato
Frontini. Amap ha svolto un ruolo di primo piano nell’analisi dei campioni e ha stilato la graduatoria
finale. Presente, inoltre, Roberto Gatto, funzionario della Regione Marche e responsabile del
procedimento “Sottoprogramma apistico Regione Marche 2023/2024”.
Sul podio: il miele di Castagno prodotto da Massimiliano Nespeca dell’apicoltura L’Ape Magica di
Acquasanta Terme (AP), il miele di Coriandolo dell’azienda La Mieleria di Luca Londei di San
Lorenzo in Campo (PU), il miele di Erba Medica prodotto a Urbania (PU) da Stefano Violini
dell’azienda C’era una volta. Il Miele di Melata di Cinzia Santini prodotto nel Parco Naturale del
Monte San Bartolo (PU); il miele di Girasole prodotto dall’azienda L’Oro delle Api di Marina
Santini di Senigallia (AN); il miele di Tiglio prodotto a Monte Giove di Fano dall’azienda Apicoltura
Fortunae di Giulio Carnaroli di San Costanzo (PU); il Millefiori Fascia collinare media e costiera
dell’azienda agricola Il Principino di Federico Petrolati di Arcevia (AN); il Millefiori fascia alto
collinare e submontana prodotto a Pergola di Rodolfo Nicoletti di San Lorenzo in Campo (PU); il
Polline multiflorale deumidificato dell’azienda Apicoltura Il Roccolo di Michele Conforti di San
Severino Marche (MC); Polline Multiflorale fresco di Frederic Ugo Oliva di Villagrande –
Mombaroccio (PU).
“Il concorso – dichiara Sergio Cocciarini presidente del Consorzio apistico della provincia di
Ancona, capofila del progetto – è un’opportunità unica per analizzare e far conoscere la qualità dei
mieli delle Marche, ed elevare sempre più i suoi punti di forza. L’iniziativa si inserisce tra quelle
portate avanti dai quattro Consorzi apistici delle Marche, e rappresenta un valido strumento per
promuovere le caratteristiche organolettiche dei mieli marchigiani e dei loro produttori”.
In totale sono stati analizzati 143 campioni di miele (62 della provincia di Pesaro e Urbino, 35 della
provincia di Ancona, 23 della provincia di Ascoli Piceno, 14 della provincia di Fermo e 9 della
provincia Macerata), 11 campioni di polline deumidificato e 9 campioni di polline fresco. Alle analisi
chimico fisiche è seguita la valutazione sensoriale distinta in esame visivo (stato fisico, aspetto,
colore) e esame organolettico (olfattivo, gustativo e tattile). Sono stati pertanto valutati oltre
all’aspetto, odore, aroma e gusto ed infine è stato effettuato anche l’esame tattile ossia le
caratteristiche percepite in bocca. Le Marche, seconda regione in Italia nel rapporto tra arnie e
superficie, portano con sé tutta l’esperienza degli apicoltori che da sempre allevano le api sul
nostro territorio ricchissimo, con la sua biodiversità, di tante piante mellifere che fanno si che il
nostro miele abbia caratteristiche organolettiche uniche.