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OTTAVO APPUNTAMENTO DELLA SECONDA EDIZIONE DELLA RASSEGNA “TRASFORM-AZIONI – Periferie al centro: nuovi spazi del possibile”

L’impresa sociale EraFutura e il Centro Giovanile Casette presentano due imperdibili
appuntamenti per la rassegna culturale “TRASFORM-AZIONI – Periferie al centro: nuovi spazi
del possibile” ideata insieme alla scrittrice e critica letteraria Giulia Ciarapica.
Le periferie possono e devono essere spazi di cambiamento. Anche nei luoghi al di fuori delle
grandi città si possono costruire occasioni di incontro e crescita, conoscere nuovi punti di vista
ed esperienze; questo è lo spirito che da sempre anima il lavoro del Centro Giovanile Casette e
di EraFutura. I luoghi di provincia, di cui l’Italia è per gran parte costituita, possono essere
portatori di nuove energie, di legami forti, fautori di piccole-grandi “trasform-azioni”.
Venerdì 19 aprile sarà la volta di un grande ospite, una figura di riferimento nel panorama
letterario e culturale italiano: Nicola Lagioia. L’incontro sarà una lezione spettacolo dal titolo
“Presto saprò chi sono”, un elogio alla letteratura da Omero ai giorni nostri. Il reading è un
viaggio nelle storie della letteratura, quelle che hanno cesellato la nostra educazione
sentimentale, la nostra stessa evoluzione, in cui si avvicendano gli autori che hanno anche
contribuito a farci diventare buoni lettori e persone consapevoli.
Nicola Lagioia, scrittore e conduttore radiofonico, vincitore del Super Premio Vittorini, del
Premio Volponi, del Premio Viareggio per la narrativa. E, nel 2015, del Premio Strega con il
romanzo “La ferocia”, pubblicato da Einaudi. Dal 2010 è uno dei conduttori di Pagina3, la
rassegna quotidiana delle pagine culturali trasmessa da Rai Radio 3. Ha diretto il Salone
internazionale del libro di Torino dall’edizione del 2017 a quella del 2023. Nel 2020 ha fatto
parte della giuria del concorso principale della 77ª Mostra internazionale d’arte
cinematografica di Venezia. Nel 2021 ha vinto il Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane e
il Premio Napoli con “La città dei vivi”, sempre di Einaudi.