Economia

CRESCONO I RENDIMENTI DEI FONDI ESG: DAL 6,4% DEL 2022 AL 10% DI MARZO 2024

«I progetti e le aziende che possono essere analizzati sulla base di una matrice ESG sono caratterizzati da profili di rischio più bassi e da un processo di condivisione della ricchezza generata attraverso risparmi diretti, efficienze, buone pratiche ed innovazioni finalizzate al perseguimento del bene comune» spiega Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd.

«La domanda di fondi per la realizzazione di progetti ESG, in grado di generare impatti positivi in campo ambientale e sociale, è talmente forte che oggi i tassi di interesse —anche per i progetti con il profilo di sicurezza più alto— hanno la capacità di offrire agli investitori un tasso di interesse lordo annuo del 10%» mette in evidenza Giorgio MottironiCSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde, nonché Special Assistant to the Secretary-General for Environmental and Scientific Affairs dell’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (WOIR).

 

«È il caso ad esempio —prosegue  Giorgio Mottironi— della campagna che la società CO-VER Power Technology Spa ha deciso di lanciare su Ener2Crowd, in simultanea con Walliance, per raccogliere un milione di euro su ciascun portale: la società ha ricevuto uno scoring qualitativo (EnerSCORE) tra i più alti, AA-ESG, ed un rating finanziario con un punteggio di 94/100 (sicurezza elevata), ma ha comunque deciso di dare agli investitori (il crowd, le persone), un tasso di interesse ben più alto di quello riconosciuto agli stessi fondi istituzionali».

 

Certo i tassi di interesse offerti del mondo del crowdfunding non si siano ancora riportati ai livelli “pre 2020”: dall’11,6% medio in Europa siamo ancora fermi al 10,8% medio, nonostante un contesto economico finanziario completamente differente. Tuttavia i rendimenti dei progetti ESG hanno continuato a segnare parametri di crescita, portandosi dal 6,4% medio lordo base del 2022, al 7,8% medio lordo base del 2023, fino al 10% medio lordo base di questo marzo 2024.

 

Da considerare anche che l’offerta di investimento ESG è da sempre caratterizzata da tassi di interesse molto più bassi del resto del mondo del crowdfunding dove a far da traino sono dinamiche speculative ad alto rischio. I progetti e le aziende che possono essere analizzati sulla base di una matrice ESG e che sono in grado di ricevere la classificazione qualitativa EnerSCORE+ sono invece caratterizzati da profili di rischio intrinsecamente più bassi e si basano su un processo di condivisione di una ricchezza generata attraverso risparmi diretti, efficienze, buone pratiche ed innovazioni finalizzate al perseguimento del bene comune.

 

Tornano più nello specifico alla campagna della società CO-VER Power Technology Spa, si tratta della prima campagna di crowdinvesting milionaria nell’efficienza energetica, finalizzata a finanziare fino ad un massimo dell’8% dei fondi necessari a realizzare un intervento da 23 milioni di euro per la produzione di microchip nel nostro Paese.

 

A promuoverla è Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app per gli investimenti sostenibili tra le primissime in Italia autorizzate da CONSOB, in partnership con Walliance, attiva sul mercato da fine 2017, con oltre 110 milioni di euro investiti e 70 mila utenti iscritti.

 

Per arrivare al totale di 23 milioni, la CO-VER Power Technology SpA, titolare del progetto, interverrà con proprie dirette disponibilità e sarà affiancata da un importante fondo di investimento istituzionale che parteciperà con 19 milioni di euro.

 


Proprio per creare un polo autonomo in grado di ridurre la dipendenza dell’Unione Europea da altri Paesi —ed in particolare da quelli asiatici— il regolamento europeo “European Chips Act” mobilita 43 miliardi di euro di investimenti all’interno dell’area comune per portare la quota di mercato dal 10% del 2020 (mille miliardi di chip prodotti a livello globale) al 20% nel 2030.

 

Il capitale richiesto da CO-VER Power Technology verrà utilizzato per l’ampliamento di una centrale di fornitura di energia elettrica, termica e frigorifera ad una azienda specializzata nella produzione di cristalli e fette di silicio che costituiscono la base per la produzione di qualsiasi componente di microelettronica.

 

Una grande opportunità per il nostro Paese, ma anche una grande opportunità per gli investitori retail che potranno ottenere importanti benefici economici (10% di rendimento lordo annuo) in un contesto già validato da un importante fondo di investimento istituzionale che appunto sta finanziando questo progetto con 19 milioni di euro.

 

L’intera due diligence tecnico-economica è stata guidata da  Ener2Crowd che ha attribuito al progetto un rating qualitativo EnerScore+ pari ad AA-ESG ed un rating finanziario pari ad 1, corrispondente ad un grado di elevata sicurezza (94/100).

 

Il taglio minimo di investimento è di 100 euro, con un obiettivo raccolta complessivo che come si è detto è di 2 milioni di euro —un milione sulla piattaforma Ener2Crowd ed un milione sulla piattaforma Walliance— con una durata di finanziamento di 36 mesi, con ammortamento alla francese (rata trimestrale composta da capitali ed interessi maturati) ed un tasso di interesse pari al 10%, assolutamente superiore a quanto sarebbe stato previsto da rating così positivi e superiore anche a quello richiesto dal fondo istituzionale, a testimonianza della volontà della società di premiare la partecipazione del crowd