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Ancona. Amato (Resp. regionale Dipartimento Tutela delle Vittime FDI): “Premio Eccellenza Donna 2024 a Rosanna Lovreglio, un esempio di coraggio, determinazione e positività”

ANCONA – “Andare oltre i no ricevuti per poter sconfiggere la malattia e dare alla luce mio
figlio”. È stato questo il messaggio finale della lettera che Rosanna Lovreglio ha scritto a suo figlio,
Davide, a poche ore dalla nascita e condivisa con i partecipanti al premio Eccellenza Donna 2024
che si è svolto oggi, 23 marzo, nella sala Ricci a Palazzo delle Marche. “Un esempio positivo
incarnato da Rosanna che non ha avuto alcun dubbio nel decidere di intraprendere una lunga
battaglia contro un tumore, salvaguardando la vita di suo figlio e portando a termine la gravidanza”,
le parole di Sandra Amato, Responsabile regionale Dipartimento Tutela delle Vittime FDI. “La
forza delle donne, il loro istinto, la loro capacità di reazione di fronte alle avversità, sono frutto di
passione, merito e coraggio, caratteristiche tra le principali di ogni donna”, le parole dei consiglieri
regionali di FdI, Carlo Ciccioli e Marco Ausili. Cinzia Pellegrino (Coordinatore nazionale
dipartimento Tutela delle Vittime di FdI) ed Elena Leonardi (coordinatore regionale FdI) hanno
evidenziato come a livello nazionale, “il Governo stia mettendo in atto una serie di iniziative per la
tutela della donna in ogni sua circostanza, anche in modo unanime. Premiare le donne non è mai un
esercizio banale perché sanno andare oltre in modo positivo e costruttivo”. Parole condivise dall’on.
Stefano Benvenuti Gostoli. La presidente dell’ordine Psicologi delle Marche, Katia Marilungo, ha
ricordato come gli aspetti psicologici possano “incidere positivamente sul decorso di una malattia
totalizzante quale il tumore, anche grazie alla rete sociale e familiare dei pazienti”. Per il
responsabile dell’U.O. Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Macerata, Mauro Pelegalli, “è
fondamentale proseguire con le politiche sanitarie delle Marche in campo Oncologico per
continuare a permettere ai medici di potersi formare e, quindi, proporre alle pazienti tecniche
all’avanguardia che sappiano curare la malattie e, nel contempo, preservare l’essenza di ogni
donna”. Infine, la premiata Rosanna Lovreglio che ha ripercorso la propria storia “costellata di no,
ai quali mi sono opposta, andando avanti e potendo stringere tra le mie braccia, mio figlio. La
speranza, nessuno è riuscito mai a togliermela, così come il coraggio che la mia famiglia, non mi ha
fatto mai mancare. A tutte e tutti voglio solo dire, si può fare”.
Ancona, 22.03.2024

Sandra Amato

Responsabile regionale Dipartimento Tutela delle Vittime FDI