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EDUCAZIONE SENTIMENTALE & ADOLESCENTI: “Storia di un no” a Cerreto d’Esi

Sabato 9 marzo alle ore 18 al Teatro Casanova di Cerreto D’Esi, va in scena lo spettacolo “Storia di un no” della Compagnia Arione De Falco, un appuntamento ad ingresso gratuito proposto ad un pubblico di ragazzi (dai 12 anni) ed adulti nell’ambito del progetto “Emozioni allo specchio”. Si tratta di una iniziativa promossa dall’Ambito Territoriale Sociale X in collaborazione con la Scuola Secondaria I° di Cerreto D’Esi e con il Comune di Cerreto D’ Esi, e a cura  dal Teatro Giovani Teatro Pirata
 

“Storia di un no” è la storia di un incontro, di un primo bacio che non è come era stato sognato ma che è bello lo stesso, di famiglie che non sono come le vorremmo, della necessità di considerare l’altra metà della coppia come essere funzionale a noi e ai nostri bisogni, dell’amore confuso con il possesso. E’ la storia di Martina che sceglie di pensarsi intera e quindi dice basta, creando con la sua consapevolezza una reazione a catena in grado di cambiare le cose. Può un’adolescente cambiare il mondo? Ecco. “Storia di un No” parla di questo.


“Emozioni allo specchio” è il progetto che propone – spiegano gli organizzatori – “parole dentro e fuori il teatro per allenare alle emozioni nel confronto con l’altro”. Un intervento destinato alla comunità di Cerreto d’Esi e in particolare alle famiglie di ragazzi e ragazze della scuola secondaria di 1° grado, con l’obiettivo di intensificare l’opera di promozione al benessere e alla cura che già i territori promuovono con costanza. Il progetto intende coinvolgere la comunità educante (insegnanti, genitori, educatori) e gli adolescenti attraverso il linguaggio del teatro capace di attivare contemporaneamente corpo, mente, sfera affettiva, relazionale, sensibilità, ma anche attraverso occasioni di riflessione sul tema dell’educazione affettiva e sentimentale, guidate da formatori esperti nel campo psicologico. L’obiettivo è sensibilizzare sulle delicate e urgenti tematiche dell’educazione affettiva e sentimentale, per una riflessione tanto all’interno del mondo scolastico quanto nella sfera delle relazioni familiari. Attraverso le attività proposte, si intende: Attivare la comunità educante partendo dalla scuola che come istituzione pubblica rappresenta un punto di riferimento fondamentale per coinvolgere gli adolescenti e le loro famiglie, anche quelle più fragili; Fornire agli adulti che si prendono cura dei ragazzi e delle ragazze, strumenti messi a disposizione da professionisti-formatori del settore per sviluppare competenze, creare occasioni di supporto al ruolo genitoriale e di educatore; Promuovere i luoghi della cultura del territorio (teatro) come spazi laboratorio dove la bellezza promuove conoscenza, sensibilità e pensiero critico; Favorire l’incontro tra adulti ed adolescenti, facilitando le relazioni e la riflessione intorno a temi delicati e di evidente attualità.