Economia

Elisabetta Pieragostini al Milano Fashion Global Summit

La Ceo  marchigiana ha illustrato la sua rivoluzione umano-centrica del fare impresa

Rinnovare il protagonismo della penisola nei settori del fashion del lifestyle e del design è il focus del Milano Fashion Global Summit 2023, di scena nel capoluogo lombardo sino al 25 ottobre,  significativamente intitolato Italy is back:  fashion, lifestyle design:  così l’Italia torna protagonista con nuovi manager, nuovi modelli di sviluppo e nuove alleanze”, .

Si tratta di una tre giorni internazionale con i maggiori competitor globali,  alla quale ha partecipato,  Elisabetta Pieragostini, Ceo di Dami.  L’imprenditrice marchigiana, da tempo impegnata in una vera e propria rivoluzione culturale dell’industria italiana, incentrata su eco-sostenibilità, contrasto al divario di genere, welfare avanzato,  alta tecnologia e ricerca ha approfondito   la sua visione innovativa, consistente in   una svolta umano-centrica del fare impresa ha illustrato la sua battaglia per una leadership orientata all’inclusione, alla socialità, alla cooperazione e all’empatia. “Appena entrata in azienda, ho avvertito una sensazione di inadeguatezza che ho saputo mutare in coraggio. Mi sono fatta strada in un ambiente prevalentemente maschile, grazie all’intuizione che mi ha portato ad inventare un diverso  stile di direzione aziendale orientato ad un’interpretazione umanistica del ruolo imprenditoriale.

 “Tutti-ha spiegato la Pieragostini- debbono concorrere a perseguire due finalità dalle quali discende, in ultima istanza, un’esistenza comune ed individuale accettabile: la salute del Pianeta e il rispetto dei sentimenti e della natura delle persone. Le imprese non fanno eccezione.  Possono contribuire a scrivere la storia di quest’epoca dotandola di senso, non solo immaginando il futuro ma contribuendo attivamente a costruirlo  con uno sviluppo al servizio degli individui sul fronte della transizione ecologica, della responsabilità sociale e dell’etica. La nostra idea di industria 5.0 mette al centro le persone. C’è bisogno di un clima di serenità e di un equilibrio tra vita privata e lavoro, oltre a offrire percorsi di supporto alla formazione e piani di welfare ad hoc per i nostri collaboratori.